La Festa della Bruna, cuore pulsante dell’identità materana e simbolo di una tradizione che da secoli unisce fede, comunità e visione, torna a farsi ponte tra territorio e mondo con la seconda edizione del Premio “Ambasciatore Festa della Bruna nel Mondo”.
L’evento si terrà sabato 27 dicembre 2025 alle ore 19.30, nella cornice storica di Palazzo Malvinni Malvezzi, in Piazza Duomo a Matera, alla presenza delle istituzioni civili e religiose, con il patrocinio della Città di Matera e della Provincia di Matera, e in collaborazione con l’Arcidiocesi di Matera-Irsina.
Il Premio nasce con una visione chiara: riconoscere e valorizzare personalità materane che, attraverso il loro impegno sociale, educativo e culturale, hanno saputo portare nel mondo i valori più autentici della Festa della Bruna, traducendoli in azioni concrete di crescita, inclusione, formazione e dialogo.
Gli Ambasciatori della Festa della Bruna nel Mondo non sono semplici rappresentanti simbolici, ma custodi attivi di un patrimonio immateriale che vive nei gesti quotidiani, nel lavoro silenzioso, nella capacità di educare e generare futuro.
Attraverso percorsi professionali e umani di respiro nazionale e internazionale, essi incarnano una Matera che non resta ferma nella celebrazione, ma cammina, si evolve, si assume responsabilità.
I premiati della II Edizione sono:
- Eliana Di Caro;
- Francesco Iacovone;
- Vittorio Lapolla;
- Angela Mauro.
Quattro storie diverse, unite da un comune denominatore: aver trasformato l’appartenenza in impegno, la memoria in progetto, la tradizione in strumento di lettura del presente.
Nel corso della serata, l’evento sarà arricchito da un accompagnamento musicale con Marinunzia Perrone (voce) e Max Monno (chitarra), e dalla proiezione video “Festa della Bruna 2025” di Geo Coretti, che offrirà uno sguardo contemporaneo e narrativo sulla forza simbolica della Festa.
Il Premio “Ambasciatore Festa della Bruna nel Mondo” si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione culturale e istituzionale della Festa, intesa non solo come rito, ma come modello educativo, sociale e identitario, capace di parlare alle nuove generazioni e ai contesti internazionali.
Perché la Festa della Bruna non è solo ciò che accade il 2 luglio. È ciò che resta tutto l’anno, nelle persone che la portano con sé, ovunque vadano.
Di seguito la locandina con i dettagli.






















