La Giunta Regionale di Basilicata nella seduta del 22 dicembre scorso ha dato il via libera all’Azienda Sanitaria Locale di Matera per l’acquisto del Robot HUGO RAS (Robotic Assisted Surgery), una delle ultime innovazioni tecnologiche nell’ambito della chirurgia.
Ad annunciarlo è il Direttore generale dell’ASM, Maurizio Friolo.
HUGO è sistema per la chirurgia laparoscopica, tra i più avanzati attualmente disponibili al mondo, acquistato dall’ASM per l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
“Grazie alla lungimiranza della Giunta Regionale e dell’Assessore alla Salute Latronico, l’Ospedale di Matera – afferma Friolo -segna un nuovo traguardo nell’innovazione tecnologica e si apre alla chirurgia robotica, aumentando la precisione degli interventi e riducendo sia i tempi di degenza che di attesa”.
L’utilizzo del robot Hugo comporta diversi benefici non solo per i chirurghi, ma soprattutto per i pazienti: minori danni ai tessuti circostanti l’area operata, riduzione del dolore, riduzione della perdita di sangue, ferite più piccole anche per gli interventi più complessi e periodo di degenza assolutamente ridotto con dimissioni più rapide del paziente.
“È una svolta storica – continua il DG – poiché proietta la sanità lucana verso l’avanguardia. La chirurgia robotica è ormai imprescindibile non solo dal punto di vista dell’innovazione medica ma anche per i suoi vantaggi gestionali con riduzione dei costi e aumento della velocità, dell’efficacia e della versatilità.
In più accresce l’attrattività dell’Ospedale di Matera non solo per i pazienti ma anche per i chirurghi i quali non possono prescindere dal conoscere la robotica.
In quest’ottica l’Ospedale di Matera si candida a diventare polo di eccellenza per lo sviluppo e la formazione tecnologica dei professionisti di chirurgia robotica e per le strutture sanitarie che nei prossimi mesi introdurranno queste tecniche in sala operatoria.
Tutto questo è stato possibile grazie anche alle professionalità dell’ingegnere clinico dell’ASM Teresa Bengiovanni”.
“L’introduzione del sistema robotico HUGO presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera rappresenta un investimento strategico per la sanità lucana e un passo concreto nel percorso di modernizzazione delle nostre strutture ospedaliere, fortemente voluto dall’Amministrazione regionale guidata dal Presidente Vito Bardi.
La Regione Basilicata continua a puntare sull’innovazione tecnologica come leva fondamentale per migliorare la qualità delle cure, ridurre la mobilità sanitaria e garantire ai cittadini prestazioni sempre più sicure, efficaci e accessibili.
Dotare l’ASM di una piattaforma di chirurgia robotica significa rafforzare l’offerta sanitaria territoriale, valorizzare le competenze professionali e rendere il sistema sanitario regionale più attrattivo e competitivo, in coerenza con gli obiettivi del PNRR e della programmazione regionale in materia di salute e servizi alla persona”, dichiara l’Assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico.
“Finalmente, anche l’Ospedale di Matera – commenta Giuseppe Disabato, Direttore della Struttura Complessa di Urologia e del Dipartimento Chirurgico dell’ASM – si è dotato di una piattaforma robotica per interventi che riguarderanno in particolare l’Urologia, la Ginecologia e la Chirurgia Generale.
Questo consentirà ai pazienti di Matera e della provincia di usufruire “in loco” di una tecnologia di ultima generazione.
Personalmente voglio ringraziare la Direzione Generale, nella persona del DG Friolo e la Regione Basilicata nella persona dell’Assessore Latronico e tutti coloro che si sono impegnati per avere raggiunto, ognuno per le proprie competenze, un obiettivo strategico per il nostro ospedale”.
“La disponibilità del sistema robotico HUGO – afferma Giuseppe Trojano, Direttore dell’Unità Operativa Complessa Ostetricia e Ginecologia- consentirà di rafforzare ulteriormente il ruolo della nostra UOC quale centro di riferimento per la chirurgia ginecologica mini-invasiva, favorendo una crescita qualitativa e quantitativa delle attività chirurgiche, nonché un ulteriore innalzamento degli standard di qualità e sicurezza assistenziale offerti alla popolazione”.





















