Scanzano Jonico: “Quest’opera nata su impulso del Premio Nobel per la Pace Williams rischia di rimanere incompiuta”. Presentata un’interrogazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Piero Marrese- capogruppo consiliare “Basilicata Democratica” Regione Basilicata:

“Ci sono luoghi in Basilicata che sono simbolo di battaglie storiche ed esistenziali per la nostra terra.

Uno di questi è la frazione di Terzo Cavone in cui oggi sorge l’incompiuta “Città della Pace di Scanzano Jonico”, località che nel 2003 fu l’epicentro della grande protesta popolare contro il deposito unico delle scorie radioattive.

Un’opera che, nata su impulso del Premio Nobel per la Pace Betty Williams quale simbolo di pace e accoglienza, doveva segnare un nuovo inizio e una rinnovata vocazione umanitaria e di speranza per Scanzano e per tutto il Metapontino.

Il progetto, di altissimo valore sociale e culturale, fu concepito per l’accoglienza e l’integrazione di famiglie rifugiate e bambini in fuga da guerre e persecuzioni, e per la sua realizzazione sono stati già investiti oltre 2 milioni di euro di fondi regionali.

Ora, però, questa opera rischia di rimanere incompiuta in quanto le risorse del PON Legalità destinate al suo completamento sono andate definitivamente perse poiché la Giunta Regionale non ha dato seguito agli impegni assunti nei tempi prestabiliti.

Ad oggi, non ci sono notizie certe sulla previsione di nuovi canali di finanziamento né sullo stanziamento di nuove risorse per il completamento della struttura, né tantomeno sugli importi e la tempistica di realizzazione.

Il non completamento della “Città della Pace” rappresenta un grave spreco di risorse pubbliche e la perdita di un simbolo di pace e accoglienza nato da una delle più importanti mobilitazioni civiche della Basilicata.

Ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale, insieme ai colleghi Lacorazza e Cifarelli, per chiedere quali siano le reali intenzioni della Regione Basilicata relative a questa importante opera.

La Regione, in quanto soggetto capofila del progetto PON Legalità, ha la responsabilità politica e amministrativa di chiarire lo stato dei finanziamenti e le azioni intraprese per il recupero e il completamento dell’opera

La Città della Pace è un’opera che nasce dalla grande mobilitazione popolare di Scanzano e che rappresenta una opportunità di sviluppo per il territorio, la Giunta regionale si adoperi per il suo definitivo e celere completamento”.