Sanità in Basilicata: “Clima di grande malessere, la situazione è figlia di anni di strategie politiche errate”. A dirlo…

Il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Potenza, Rocco Paternò, fa il punto sull’attuale situazione del Sistema Sanitario Regionale:

“Il clima di grande malessere che si registra, nelle ultime ore, e che è culminato nella recente lettera, inviata dal Collegio di Direzione del San Carlo, all’indirizzo del dg. Massimo Barresi, ci impensierisce sotto profili trasversali.

Tale atmosfera accomuna un po’ tutti i presidi sanitari regionali: vorrei ricordare come anche a Matera, i colleghi vivano momenti di disagio.

La situazione è figlia di anni di strategie politiche errate, che non hanno fatto altro che determinare squilibri e fratture nel sistema sanitario regionale.

È evidente che ereditiamo anche gli errori di una Riforma sanitaria non sufficiente e non adeguata, che ritengo vada riletta e riscritta, al più presto e alla luce dei bisogni della gente e, di conseguenza, degli operatori del settore.

La nostra preoccupazione è per l’intera e illustre categoria medica, che da sempre si è caratterizzata per il livello altissimo di competenza e che, di fatto, ha permesso all’ospedale regionale di crescere e di diventare un punto di riferimento nel Meridione.

Ma la nostra premura è rivolta, altresì, alle esigenze del paziente: quando si vivono conflittualità così importanti, la qualità dell’ambiente di lavoro viene a essere inficiata, mentre ogni attenzione deve essere dedicata in modo assoluto alle persone.

Compito dell’Ordine è quello di vigilare sui professionisti della Sanità, perché offrano il meglio dei trattamenti.

Non puntiamo necessariamente a una localizzazione concettuale e geografica della nostra professione, ma riteniamo che occorra, con grande vigore, consentire anche ai giovani che lo desiderino, di restare nella propria terra e di spendere in essa e per la gente che la abita, le proprie competenze.

Auspico che la Politica, in generale, e l’attuale dirigenza regionale, nella fattispecie, entrino in tale questione e che diano un segnale di forza e di capacità gestionale, per ovviare a una situazione di criticità, prima che degeneri irreversibilmente.

La reazione dell’interno mondo sanitario è simbolica, tale voce va accolta e tradotta in interventi efficaci e tempestivi”.