La stagione 2025/2026 dei Berliner Symphoniker si è aperta nel segno del talento italiano.
Domenica 19 ottobre, alla prestigiosa Philharmonie di Berlino, il giovane pianista lucano Raffaele D’Angelo è stato protagonista di uno straordinario concerto inaugurale che ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica.
Classe 1999, tra i migliori pianisti, della sua generazione, si è laureato con lode e menzione presso il Conservatorio di musica “G. da Venosa” di Potenza sotto la guida del M° Marco Schiavo e si è perfezionato presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola con i Maestri Ingrid Fliter e Alessandro Taverna dove ha conseguito anche la Laurea Magistrale in Musicologia e Beni musicali.
Ha completato un Master in Festival ed Eventi Culturali con Accademia Treccani.
Davanti a una sala gremita con oltre 2.200 spettatori, D’Angelo ha incantato il pubblico berlinese con una interpretazione intensa e raffinata del Concerto n. 1 in si bemolle minore op. 23 di Piotr I. Čajkovskij, rendendo pienamente la drammaticità e la melodia della sua musica in un connubio elegante e sapiente.
La sua esecuzione, caratterizzata da repentini cambi di dinamica ma sempre fedele alla linea melodica, ha rivelato una profonda maturità artistica e un controllo tecnico di altissimo livello.
In perfetta simbiosi con l’orchestra, diretta dal maestro Gudni A. Emilsson, D’Angelo ha dato vita a un autentico concerto per pianoforte e orchestra, capace di tenere il pubblico avvinto e attento fino all’ultima nota.
L’entusiasmo in sala è stato palpabile: applausi prolungati e richieste di bis hanno coronato una serata che ha confermato il pianista lucano come una delle voci più promettenti della nuova generazione musicale italiana.
L’orchestra aveva aperto il programma con l’imponente Ouverture da “Die Meistersinger von Nürnberg” di Richard Wagner, seguita dal Concerto n. 2 in do minore op. 18 di Sergej Rachmaninov, interpretato dal pianista Gianluca Luisi, altro protagonista di rilievo della scena internazionale.
«Esibirmi con i Berliner Symphoniker alla Philharmonie è stata un’esperienza indimenticabile – ha dichiarato Raffaele D’Angelo –. Il Concerto di Čajkovskij è un capolavoro di energia e passione, e condividerlo con un pubblico così attento e partecipe è stato per me un grande privilegio».
Con questo successo berlinese, i Berliner Symphoniker celebrano non solo il grande repertorio romantico, ma anche la nuova generazione del pianismo internazionale, rendendo omaggio al talento e all’impegno di un giovane artista che porta alto il nome dell’Italia nel mondo.