Matera: la Garante regionale dei detenuti incontra la rappresentante del C.R.I.S.I: si rafforza il legame tra carcere e comunità. I dettagli

“Oggi ho avuto il piacere di incontrare la Dott.ssa Ilaria De Vanna, in rappresentanza del C.R.I.S.I. una realtà che dal 1989 rappresenta uno dei più qualificati centri italiani nel campo della mediazione e delle pratiche riparative”.

Lo dichiara Tiziana Silletti, Garante regionale ei detenuti, delle vittime di reato, della salute e degli anziani “Nato come associazione di volontariato e divenuto cooperativa nel 1995 – prosegue – il C.R.I.S.I. ha sviluppato negli anni una rete di competenze multidisciplinari che riunisce mediatori formati secondo gli standard europei, psicologi, docenti universitari, magistrati, avvocati e assistenti sociali, contribuendo in modo determinante alla diffusione della cultura della mediazione in Italia.

È socio fondatore del Forum Europeo di Formazione e Ricerca sulla Mediazione Familiare e del Forum Europeo di Restorative Justice, oltre che componente del Forum Mondiale di Mediazione”.

“Partendo dal modello della scuola francese, il Centro ha elaborato un proprio e originale stile di intervento, definito ‘mediterraneo’, che interpreta il conflitto come occasione di trasformazione e come spazio in cui è possibile ricostruire legami, responsabilità e dialogo.

Un metodo applicato con efficacia in tutti gli ambiti di mediazione: familiare, penale, scolastica, sociale e interculturale.

L’incontro odierno – evidenzia Silletti – conferma e rafforza il percorso già avviato tra il C.R.I.S.I. e l’Ufficio del Garante della Regione Basilicata, in particolare nell’ambito delle pratiche riparative di comunità, già operative presso la Casa Circondariale di Matera attraverso il progetto ‘Camminare Insieme’.

Un progetto che intende promuovere processi di responsabilizzazione, ricomposizione del danno e crescita personale, con l’obiettivo di sviluppare prassi innovative a sostegno del reinserimento socio-lavorativo delle persone detenute, rafforzando il legame tra Carcere, comunità e istituzioni.

“La collaborazione con una realtà autorevole come il C.R.I.S.I. – conclude la Garante – rappresenta un passo importante per costruire percorsi sempre più efficaci di giustizia riparativa all’interno degli Istituti Penitenziari, capaci di coniugare tutela delle vittime, responsabilizzazione delle persone detenute e coesione sociale.

Un impegno che continueremo a portare avanti con determinazione, nella convinzione che solo attraverso mediazione, dialogo e responsabilità condivisa è possibile generare sicurezza, dignità e futuro per l’intera comunità”.