La Garante per i detenuti all’incontro di Matera: “Una testimonianza diretta sulle criticità strutturali e sociali presenti negli istituti penitenziari”. I dettagli

Si è tenuto, presso la Sala del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Matera, l’incontro sul tema “Condizione carceraria e proposte di riforma dell’Ordinamento penitenziario”, promosso dalla sezione materana dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), presieduta da Walter Viceconte, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Matera.

All’evento, oltre alla Garante Silletti, hanno partecipato Mario Aiezza, Rappresentante ONAC e Membro della Giunta Nazionale AIGA, e Luigi Bartolomeo Terzo, Coordinatore Area Sud e Membro della Giunta Nazionale AIGA.

“È stato un momento di confronto aperto e profondo su una tematica cruciale per la tenuta democratica del nostro Paese: la condizione delle persone private della libertà e le prospettive di riforma del sistema penitenziario.

In qualità di Garante dei detenuti della Regione Basilicata, ho avuto l’onore di intervenire per portare una testimonianza diretta sulle criticità strutturali e sociali presenti negli istituti penitenziari del nostro territorio, ma anche per valorizzare le buone pratiche e le esperienze di reinserimento che meritano sostegno e diffusione”.

Lo ha dichiarato la Garante regionale delle vittime di reato, delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, per il diritto alla salute e degli anziani.

Ha affermato Walter Viceconte, presidente dell’associazione:

“L’AIGA Matera promuove la riforma dell’ordinamento penitenziario per un sistema più umano ed efficace.

Il progetto di riforma presentato si configura come un ‘manifesto di civiltà’, mirando a una profonda ridefinizione del sistema penitenziario per renderlo più umano, efficace e costituzionalmente orientato.

L’obiettivo centrale è il reinserimento sociale come fine ultimo della pena, rafforzando il principio di umanità sancito dall’Art. 27 della Costituzione”.

Ha aggiunto la Garante:

“Le carceri lucane, come molte altre in Italia, si confrontano quotidianamente con problematiche legate al sovraffollamento, alla carenza di personale, e alla mancanza di adeguati percorsi rieducativi, previsti dall’art. 27 della nostra Costituzione.

È necessario rilanciare un’azione riformatrice concreta, capace di mettere al centro la dignità della persona detenuta e di costruire un sistema penitenziario più giusto, efficiente e umano”.

Conclude Silletti:

“Ringrazio l’AIGA di Matera, il suo Presidente Walter Viceconte, e tutti i relatori intervenuti, per aver contribuito con competenza e sensibilità ad arricchire il dibattito.

Eventi come questo rappresentano un’importante occasione di dialogo tra istituzioni, professionisti del diritto e società civile.

Solo attraverso il confronto e la collaborazione possiamo costruire un sistema penitenziario che non sia solo luogo di espiazione, ma anche di reale recupero e reinserimento sociale”.