Basilicata, verso una nuova gestione della caccia. Questa la proposta di legge avanzata

È stata depositata presso il Consiglio Regionale della Basilicata la proposta di legge di riforma della Legge Regionale 9 gennaio 1995, n. 2, concernente la tutela della fauna selvatica omeoterma e la disciplina del prelievo venatorio.

La proposta è stata presentata dai Consiglieri regionali Rocco Luigi Leone (primo firmatario), Alessandro Galella, Michele Napoli e Maddalena Fazzari, con l’obiettivo di aggiornare e semplificare la normativa regionale in materia, adeguandola ai principi della legislazione nazionale, alle direttive europee e alle nuove esigenze ambientali e sociali.

Il Consigliere Rocco Luigi Leone, Presidente della Terza Commissione Consiliare ha dichiarato:

“Si tratta di una riforma organica e necessaria  che introduce maggiore responsabilità nella gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), rafforza il ruolo della Regione nella pianificazione faunistica e promuove una visione sostenibile della caccia, intesa come attività integrata alla tutela ambientale e alla conservazione della biodiversità.”

La proposta si articola in sei Titoli e mira a garantire:

  • una governance partecipata degli ATC, con il coinvolgimento attivo di agricoltori, ambientalisti, cacciatori e istituzioni locali;
  • una semplificazione amministrativa e normativa;
  • un rafforzamento dei controlli, della vigilanza e della trasparenza;
  • una valorizzazione della fauna come patrimonio collettivo, da tutelare con strumenti scientifici e tecnici adeguati.

La riforma recepisce anche le più recenti disposizioni in materia di benessere animale, sport cinotecnico e gestione dei danni da fauna selvatica, senza determinare nuovi oneri per il bilancio regionale.