La Cisl Funzione Pubblica torna a sollecitare la Regione a sbloccare l’operatività dell’Autorità regionale per la valutazione e il merito, l’organismo indipendente (ex OIV) incaricato di validare, tra le altre cose, i criteri per l’erogazione della produttività.
Secondo la Cisl Fp, sia la Regione Basilicata che i suoi enti sub-regionali, risultano privi dell’organo di valutazione dallo scorso mese di dicembre e questo impedisce la validazione formale de premi di produttività relativi al 2023 e al 2024.
Nonostante i solleciti e la nomina ufficiale dei nuovi componenti dell’organismo, avvenuta con decreto del presidente della Giunta regionale del 28 marzo scorso, la firma dei contratti risulta ancora in sospeso.
La Cisl Fp sottolinea:
“È una situazione che lede profondamente la dignità dei dipendenti regionali che, nonostante questo, continuano a garantire con impegno i servizi pubblici, spesso in condizioni difficili e con una forte carenza di personale dirigenziale.
Eppure, i loro sforzi restano ignorati”.
La Cisl Fp spiega come la proroga continua degli incarichi dirigenziali e delle posizioni ad elevata qualificazione, in attesa della riorganizzazione delle direzioni generali, stia aggravando ulteriormente il quadro.
La sigla sindacale esprime inoltre sostegno ai funzionari degli uffici competenti, auspicando che collaborino per accelerare i procedimenti ancora pendenti, così da chiarire ogni eventuale responsabilità della mancata attuazione degli adempimenti necessari.
La segreteria regionale della Cisl Fp avverte:
“Continueremo a vigilare con attenzione, ma qualora la situazione dovesse persistere la Rsu non parteciperà alle future trattative e valuterà altre forme di protesta civile contro l’inerzia della parte datoriale.
Una presa di posizione netta, che richiama l’urgenza di restituire dignità e riconoscimento al lavoro svolto dal personale della Regione e degli enti sub-regionali, ancora privi del salario di produttività“.