La sanità, quella vera, passa attraverso il respiro dei corridoi, il lavoro di medici e infermieri e la speranza dei pazienti.
È questo il senso della visita dell’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, che oggi, insieme ai vertici dell’Asm, ha voluto incrociare lo sguardo degli operatori dell’ospedale di Policoro per il tradizionale scambio di auguri natalizi.
Una visita che non ha avuto il sapore del formalismo istituzionale, ma quello del riconoscimento.
Ha esordito Latronico:
“Siamo qui per dire grazie a una comunità di donne e uomini che trasforma la cura in un atto di profonda umanità.
Perché una sanità che funziona non è solo quella delle macchine all’avanguardia, ma quella che sa ascoltare, che sa prendersi carico del bisogno integrale di una persona, non solo della sua patologia”.
Tra una stretta di mano e un augurio, c’è spazio anche per la programmazione, quella che disegna il futuro della sanità nel Metapontino.
Il riferimento è all’ultimo Piano aziendale dell’Asm, fresco di approvazione in Giunta regionale.
Un documento che non resta chiuso nei cassetti di via Verrastro, ma che assegna al “Giovanni Paolo II” di Policoro un ruolo tutt’altro che marginale.
Ha sottolineato l’assessore:
“Abbiamo voluto mettere nero su bianco la centralità di questo presidio.
Il rafforzamento delle funzioni previsto dal Piano è la risposta concreta a chi chiede certezze.
Policoro non è un satellite, ma un perno del sistema regionale, un avamposto di salute che merita prospettive solide”.
Mentre la città si prepara alle luci del Natale, l’ospedale resta un luogo dove il tempo non si ferma.
Ha concluso Latronico:
“A chi passerà le feste in corsia, lontano dalle proprie famiglie per vegliare su quelle degli altri, va il nostro ringraziamento più sincero.
È in questa dedizione quotidiana, spesso silenziosa, che risiede la dignità della nostra Basilicata”.





















