Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Procuratore di Potenza:
“Nella mattinata odierna, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Potenza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, supportati dai Carabinieri dei Comandi Provinciali competenti per territorio, hanno dato esecuzione a Viggiano, Villa d’Agri di Marsicovetere, Potenza, Picerno, Tito, Foggia, Massa Carrara e Roma, ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 persone, la maggior parte originarie della Val d’Agri, destinatarie nello specifico:
8 IN CARCERE:
- GAMBIOLI Cesare Augusto, 28enne di Marsicovetere;
- HALOUFI Hamid, 40enne residente a Foggia;
- IELPO Rocco, 28enne di Viggiano;
- LOMANTO Michele, 21enne di Grumento Nova;
- RAKIBI Mohamed Amine, 20enne di Marsicovetere;
- RUSSILLO Michele, 22enne di Picerno;
- SANTARSIERO Gabriele Pio, 22enne di Tito;
- VOTTA Daniel, 20enne di Tramutola;
7 AGLI ARRESTI DOMICILIARI
- BANU Ovidiu Stefan, 25enne residente a Viggiano;
- CURCIO Simona, 45enne di Picerno;
- FRONZAROLI Giuseppe, 27enne di Marsicovetere;
- LAMBOGLIA Stefania, 25enne di Potenza;
- ROCCA Ivan, 24enne di Marsicovetere;
- RUSSILLO Giovanni, 54enne di Picerno;
- TOUSNA Nadia, 45enne residente a Foggia;
Obbligo di dimora per CANDELA Mirko (29enne di Viggiano), sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e servizi per la durata di 12 mesi per GAMBIOLI Giuseppe (62enne di Marsicovetere).
Le 17 persone sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e, per una sola (GAMBIOLI Giuseppe, Agente di Polizia Locale), accesso abusivo alla banca dati MCTC e peculato d’uso.
Il procedimento trae origine nell’ottobre 2022 all’esito di accertamenti svolti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viggiano nell’ambito di altra attività investigativa per cui venivano acquisiti elementi che lasciavano ipotizzare un traffico di sostanze psicotrope in Val d’Agri.
L’indagine avviata dai Carabinieri è stata svolta attraverso l’ampio ricorso a intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di osservazione, controllo e pedinamento, ha consentito di individuare due distinte organizzazioni criminali, specificandone ruoli e compiti dei singoli indagati, dedite al traffico e spaccio di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, ed operanti rispettivamente nella Val d’Agri ed a Picerno e zone limitrofe, capoluogo compreso.
A dimostrazione dell’operatività criminale dei gruppi sono stati effettuati diversi riscontri nell’ambito del presente procedimento penale, procedendo all’arresto di 9 persone fra detenzione e spaccio di stupefacenti, al deferimento in stato di libertà di altre 4 per la medesima tipologia di reato.
Alla segnalazione di 18 persone quali assuntori di sostanze stupefacenti e al sequestro di 2 kg. di hashish, 65 gr. di cocaina, oltre a marijuana e boccette di metadone.
Ricostruiti complessivamente oltre 600 episodi fra spaccio ed illecita detenzione di sostanze psicotrope e circoscritte le zone di approvvigionamento dello stupefacente, comprese fra il foggiano e il salernitano.
Le attività ha permesso altresì di appurare il supporto fornito a GAMBIOLI Cesare Augusto dal GAMBIOLI Giuseppe, Agente presso la Polizia Locale del Comune di Marsicovetere, il quale effettuava interrogazioni alla banca dati della MCTC per identificare gli intestatari di veicoli notati dal nipote nei pressi della sua abitazione informandolo dell’eventuale presenza di Carabinieri nonché lo trasportava più volte a bordo di autovettura istituzionale per fini privati.
Gli indagati, nei confronti dei quali vige la presunzione di innocenza sino all’eventuale sentenza definitiva di condanna, si trovano tutti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli accertamenti investigativi sono stati sviluppati nella fase delle indagini preliminari, in attesa di essere sottoposti al vaglio giurisdizionale durante il processo, nel contraddittorio con la difesa”.