Il Comandante Regione Colonnello Maria Gabriella Martino ha diffuso questa mattina in conferenza stampa i risultati dell’attività dell’anno 2023 della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri.
I dati riportano 58.000 controlli in tema ambientale con una media di 160 interventi al giorno, con oltre 13000 persone controllate.
Con il contrasto ai crimini ambientali sono stati perseguiti 778 reati ambientali con deferimento all’Autorità giudiziaria di 489 persone e 92 sequestri penali.
Rilevati quasi 2000 illeciti amministrativi per un importo di 930.000 euro contestati.
Con il contrasto ai crimini ambientali sono stati perseguiti 778 reati ambientali con deferimento all’A.G. di 489 persone e complessivi 92 sequestri penali.
Rilevati quasi 2000 illeciti amministrativi per un importo di € 930.000 contestati.
I settori tradizionali di operatività della specialità forestale sono stati rivolti alle diverse tipologie di aggressione del territorio.
Svolti controlli in tema di tagli boschivi, importazione di legname, pascolo illegale, attività venatoria ed antibracconaggio, tutela della flora e fauna, tutela dagli inquinamenti, tutela delle aree protette, CITES e contrasto al fenomeno degli incendi boschivi
Per quest’ultima attività, particolare riguardo è stato rivolto alla prevenzione con intensi pattugliamenti del territorio in particolare nel periodo di massima pericolosità.
Dal 15 giugno al 15 settembre è stato rinnovato l’hot spot antincendio boschivo nella zona di Maratea, che è consistito in un rafforzamento del pattugliamento nell’area.
Sempre in tema di incendi, le pattuglie forestali sono state inoltre impegnate anche nell’attività di perimetrazione delle aree percorse dal fuoco, che è utilizzata per la redazione del catasto incendi da parte dei Comuni lucani, per la successiva apposizione dei vincoli territoriali previsti dalla legge.
I dati sul numero degli incendi e sulla superficie boscata percorsa dal fuoco restano nella media degli ultimi anni.
Svolte campagne specifiche mirate ai controlli delle cave, canili, smaltimento fanghi di depurazione (depuratori), frantoi oleari con particolare riferimento allo smaltimento di acque di vegetazione, gestione di rifiuti ed in particolare quelli prodotti da autofficine, carrozziere ed autodemolitori.
Sono state organizzate campagne di controllo anche sul dissesto idrogeologico e sul rispetto delle normative di tipo vincolistico, urbanistico/edilizio e ambientale.
Intensa perlustrazione del territorio a seguito della diffusione del virus della peste suina africana nelle confinanti aree del salernitano, finalizzata all’eventuale rinvenimento di carcasse di cinghiale potenzialmente infette.
Il servizio Meteomont Carabinieri con 3 Stazioni meteonivometriche in Basilicata ha contribuito a garantire le condizioni di sicurezza in montagna attraverso il supporto informativo inerente eventi nivometeorologici osservati dalla rete di monitoraggio.
Notevole è stato l’impegno del Nucleo CITES con i controlli sul commercio internazionale illegale delle specie di fauna e flora protette.
I Carabinieri Forestali sono stati impegnati anche in attività di monitoraggio ambientale.
Diversi i progetti messi in campo in tutta la Regione:
· Servizio Conecofor che è rivolto al monitoraggio dello stato delle foreste, con 9 aree di saggio in Basilicata;
· Progetto Apincittà per il biomonitoraggio degli ecosistemi urbani;
· Monitoraggio di specie animale all’interno dei Parchi Nazionali nell’ambito di progetti di rinaturalizzazione degli Habitat;
· Monitoraggio Butterfly finalizzato alla verifica della popolazione delle farfalle ritenute “sentinelle” di cambiamenti climatici.
Rilevante l’attività nel Centro di selezione equestre di Sant’Andrea di Atella ove i Carabinieri Forestali curano la riproduzione, l’allevamento e l’addestramento di cavalli selezionati assicurando la conservazione di importanti razze equine.
Altro obiettivo dell’Arma dei Carabinieri in questo anno 2023 è stata l’educazione ambientale rivolta, in particolar modo, agli studenti.
Diverse le occasioni attraverso le quali l’Ufficio della Biodiversità ed i reparti sul territorio hanno diffuso la cultura dell’ambiente e della legalità ambientale.
In tale ottica nasce e si rinnova tutti gli anni la “Giornata Nazionale degli Alberi” durante la quale vengono messe a dimora nelle scuole diverse specie di piante, opportunamente geolocalizzate, e vengono sensibilizzati i giovani al rispetto per l’ambiente.
In definitiva l’attività dei Carabinieri Forestali nell’anno 2023 è continuata nel segno dell’impegno, della dedizione e della competenza con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e la biodiversità lucani.
Ragguardevoli sono i risultati sul piano della prevenzione, del contrasto ai crimini ambientali, del monitoraggio e dell’educazione ambientale, come esprimono i dati appena riportati.
La specialità forestale, si conferma, dunque, una componente importante dell’Arma per la lottaal degrado degli ecosistemi e l’inquinamento dell’ambiente.