“Diamo inizio ai lavori per la realizzazione del mio terzo ‘Carro Trionfale’ consecutivo.
Questo rappresenterà anche il carro che concluderà un ciclo straordinario, che mi ha dato infinite soddisfazioni, stabilendo un record per noi donne con la consecutività di ben tre manufatti dedicati alla nostra Maria Santissima della Bruna”.
Così Francesca Cascione scelta per realizzare il Carro Trionfale in onore della Patrona di Matera per l’edizione 2026 della Festa della Bruna.
Il 22 novembre scorso la commissione giudicatrice si è riunita per esaminare i bozzetti in concorso e ha selezionato l’opera dell’artista, chiamata ora a costruire il nuovo carro dedicato al tema biblico:
“Io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi; dunque anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri”.
L’artista ha aggiunto:
“Terminato questo periodo di duro lavoro mi attenderanno nuovi progetti artistici che richiederanno grande concentrazione.
Di conseguenza posso sin d’ora dichiarare che certamente nel 2027 non concorrerò a una nuova realizzazione.
Dovrò invece rilanciare, a partire dall’esperienza di questo meraviglioso ciclo, diversi miei progetti, per mostrare la mia arte in cartapesta anche al di fuori di quella che ha accompagnato in questi anni la nostra Patrona in processione.
Non so se questo sarà l’ultimo carro della mia vita, ma di certo nel 2027 non sarò l’artista di questa monumentale opera così cara a noi materani.
Voglio ringraziare quanti mi hanno sempre sostenuto e hanno creduto in me, apprezzando il mio personale stile ‘riservato’ di condurre il lavoro e acclamando le mie opere.
Il vostro calore è stata l’unica vera energia che mi ha permesso di raggiungere, instancabilmente, traguardi quasi unanimemente riconosciuti.
Il tempo dei saluti però è ancora lontano.
Ora ci attendono sei mesi di lavoro nella fede e nell’orgoglio della realizzazione, con la speranza che anche in questo anno speciale per la città, quella sera del 23 giugno, possiate essere orgogliosi dell’opera in cartapesta più rappresentativa per noi materani.
Ora e sempre, evviva Maria”.





















