Matera: da questa associazione di volontariato ennesimo defibrillatore donato alla Polizia di Stato. La consegna ufficiale

Donato alla Polizia di Stato di Matera un defibrillatore automatico, per gli uffici della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica, ad opera dell’Associazione Gian Franco Lupo di Pomarico.

Da oggi, anche presso la sede della Polizia Postale, sarà disponibile un defibrillatore automatico, donato dall’Associazione Gian Franco Lupo “Un sorriso alla vita” – ONLUS di Pomarico, in continuità con un progetto iniziato da qualche anno.

La consegna ufficiale dell’apparecchiatura medicale è stata fatta dal Presidente dell’Associazione, Michele Lupo, alla presenza del Questore della Provincia di Matera, Emma Ivagnes, e del Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania, Basilicata e Molise, Dario Mongiovì.

Il Questore Ivagnes ha ringraziato l’associazione di volontariato per l’ennesimo defibrillatore donato alla Polizia di Stato di Matera (gli altri 6 apparecchi sono stati collocati in Questura, presso i Commissariati distaccati di Policoro e di Pisticci, presso la Sezione della Polizia Stradale di Matera e presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Metaponto).

Ha dichiarato il Questore:

“Considerata la posizione centrale dell’ufficio di Polizia, la presenza di questo strumento potrà tornare utile non solo al personale della Polizia di Stato, ma anche, in caso di emergenza, ai cittadini e ai turisti che affluiscono numerosi in città”.

Il Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. Mongiovì si è unito ai ringraziamenti:

“per la sensibilità dimostrata nei confronti della Polizia di Stato, con un gesto di apertura e di generosità che coinvolge, in linea con la costante attività di prevenzione della Polizia di Stato”.

Il Presidente dell’Associazione, Michele Lupo, infine, ha ricordato come la collaborazione dell’Associazione con la Polizia di Stato risalga al 2017, con la prima donazione, una delle tantissime iniziative poste in essere da questa Famiglia nel campo sanitario “perché da un grande dolore può scaturire una grande voglia di fare per gli altri”.