Ferragosto in Basilicata: il caldo non ferma la tradizione delle gite fuori porta, si va alla riscoperta di piccoli borghi e dei centri minori. L’indagine

Quasi sei lucani su dieci, pari al 57%, trascorreranno il Ferragosto lontano da casa, che sia per una gita in giornata verso il mare, la campagna o la montagna, per far visita a parenti e amici oppure per continuare le proprie vacanze.

Lo rivela un’indagine Coldiretti/Ixe’ sul capodanno dell’estate.

In molti opteranno per picnic e grigliate, con il caldo record che non ferma la tradizione delle gite fuori porta all’insegna del cibo e della convivialità.

Grande protagonista la carne, scelta nel 63% dei casi, mentre un altro 23% vedrà l’uso di più tipologie di cibi.

Ma c’è anche un 11% di grigliate tutte di pesce e un 3% di sole verdure.

Quella di Ferragosto, per altri, però, sarà una giornata come le altre: il 27% resterà impegnato al lavoro, in particolare nei servizi e nella ristorazione, mentre il 16% approfitterà della festività per restare a casa e rilassarsi.

Intanto gli agriturismi registrano un vero e proprio boom.

Un successo trainato soprattutto dal crescente interesse per il turismo esperienziale, che unisce buon cibo, natura e attività all’aria aperta, secondo quanto rileva Campagna Amica.

A sostenere la crescita del settore è soprattutto il turismo legato alle esperienze enogastronomiche, come degustazioni, visite in cantine, frantoi, caseifici o birrifici, oltre a corsi di cucina.

Spiega la Coldiretti lucana:

“Anche in Basilicata è forte la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori e che ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti.

Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness”.