È quasi tempo di saldi in Italia.
Il calendario ufficiale è stato diffuso da Confcommercio.
La data da segnare sul calendario è il 5 luglio: le Regioni hanno deciso di rispettare la tradizione del primo sabato di luglio, per l’avvio delle svendite.
Fanno eccezione le province autonome, che hanno invece deciso di posticipare leggermente la fatidica data.
- Abruzzo dal 5 luglio per 60 giorni con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Basilicata 5 luglio – 2 settembre con divieto delle vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Calabria dal 5 luglio per 60 giorni con divieto vendite promozionali 15 giorni prima della data inizio saldi
- Campania dal 5 luglio per 60 giorni con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Emilia Romagna dal 5 luglio per 60 giorni con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Friuli Venezia Giulia 5 luglio – 30 settembre con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Lazio dal 5 luglio per 60 giorni con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Liguria 5 luglio – 18 agosto per 45 giorni con divieto vendite promozionali 40 giorni prima della data inizio saldi
- Lombardia 5 luglio – 2 settembre per 60 giorni con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Marche 5 luglio – 1 settembre con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Molise dal 5 luglio per 60 giorni con divieto vendite promozionali 30 giorni prima e 30 dopo della data inizio saldi
- Piemonte dal 5 luglio per 8 settimane con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Puglia 5 luglio – 2 settembre con divieto vendite promozionali 15 giorni prima della data inizio saldi
- Sardegna dal 5 luglio per 60 giorni con divieto vendite promozionali 40 giorni prima della data inizio saldi
- Sicilia 5 luglio – 15 settembre con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Toscana dal 5 luglio per 60 giorni con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Umbria dal 5 luglio per 60 giorni con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Valle d’Aosta 5 luglio – 30 settembre per 60 giorni con divieto vendite promozionali 15 giorni prima della data inizio saldi
- Veneto 5 luglio – 31 agosto con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
- Trento e Provincia per 60 giorni, ma i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi
Alto Adige - – Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina (Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante) dal 16 luglio al 13 agosto
- – Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena dal 22 agosto al 19 settembre
- – Distretto di Merano e Burgraviato (Merano, Moso in Passiria, San Leonardo in Passiria, S. Martino in Passiria, Rifiano, Tirolo, Scena, Lagundo, Caines, Parcines, Avelengo, Marlengo, Verano, Plaus, Cermes, Lana, Postal, Gargazzone, San Pancrazio d’Ultimo, Ultimo, Proves, Lauregno, Tesimo, Senale/S. Felice, Naturno) dal 16 luglio al 13 agosto
- – Distretto Valle Isarco e Alta Valle Isarco (Bressanone, Rio Pusteria, Fortezza, Varna, Rodengo, Naz-Sciaves, Luson, Velturno, Chiusa, Funes, Barbiano, Laion, Ponte Gardena, Vipiteno, Brennero, Racines, Campo di Trens, Val di Vizze, Villandro, Vandoies) dal 16 luglio al 13 agosto
- – Distretto Val Pusteria (Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto) dal 16 luglio al 13 agosto
- – Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara dal 22 agosto al 19 settembre
- – Distretto Val Venosta (Curon Venosta tranne Resia e San Valentino alla Muta, Glorenza, Sluderno, Malles, Lasa, Castelbello-Ciardes, Silandro, Laces, Martello, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales tranne Maso Corto) dal 16 luglio al 13 agosto
- – Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta dal 22 agosto al 19 settembre
Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano inoltre una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
- Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante;
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
- Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.