“Accorpare il 112 a Matera significa anche creare nuove opportunità lavorative in Basilicata”. La situazione

“Ho accolto con favore l’attivazione del servizio 112 in Basilicata: un passo importante per rafforzare la rete dell’emergenza–urgenza in Basilicata e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

Si tratta di un risultato atteso, che conferma l’impegno verso una sanità più efficiente e vicina ai territori”.

Lo dichiara il consigliere regionale di FI, Fernando Picerno, che continua:

“Tuttavia resta aperta una questione fondamentale: dare seguito alla mia mozione, sull’accorpamento della centrale operativa unica del 112 presso la sede di Matera, già disponibile.

Una scelta strategica che consentirebbe di ottimizzare le risorse, razionalizzare i costi, potenziare la funzionalità del servizio unico di emergenza.

Accorpare il 112 a Matera significa anche creare nuove opportunità lavorative in Basilicata, evitando dispersioni e valorizzando le competenze già presenti sul territorio.

L’attuazione di questa proposta permetterebbe, inoltre, di garantire la piena operatività del servizio nei paesi della Val d’Agri, che oggi si trovano in una situazione di sospensione e privi di un presidio essenziale per la sicurezza dei cittadini, si tratta di 12 comuni lucani.

È indispensabile ristabilire un accesso uniforme all’emergenza sanitaria in tutta la Regione, facendo in modo che non si prolunghi l’utilizzo di questo servizio, da parte di cittadini lucani che risiedono nel territorio Val D’ Agri.

È una questione di giustizia e di equità per quelle comunità.

Chiedo quindi alla Giunta regionale di procedere con rapidità e coerenza, dando seguito a un atto, la mozione da me presentata, che va nella direzione dell’efficienza e della tutela indistintamente di tutti i cittadini lucani della nostra Regione, senza eccezione alcuna”.