Sono Greta Giglio e Valentina Panetta le vincitrici della nona edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale.
Le due giovani giornaliste si sono distinte rispettivamente nelle sezioni “Studenti dei Master e delle Scuole di giornalismo” e “Giornalisti professionisti, praticanti, collaboratori, freelance”.
La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì 25 settembre, presso l’Aula Magna dell’Università Lumsa di Roma, alla presenza di istituzioni, accademici e professionisti del settore.
Il concorso, promosso dalla Fondazione Alessandra Bisceglia in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti e l’Università Lumsa, conferma anche quest’anno la sua missione: sostenere e valorizzare il giornalismo sociale, nel ricordo di Alessandra Bisceglia, giovane giornalista lucana scomparsa prematuramente il 3 settembre 2008 a soli 27 anni a causa di una rara malformazione vascolare.
- Per la sezione “Studenti dei Master e delle Scuole di giornalismo”, il podio ha visto al primo posto Greta Giglio;
- al secondo, Alessandra Moreschini e Libero Straquadanio;
- al terzo Giulia Rugolo.
Nella sezione “Giornalisti professionisti, praticanti, collaboratori, freelance”, il primo premio è andato a Valentina Panetta, seguita da Giulia Di Leo (secondo posto) e Gabriele Ragnini (terzo posto).
Come da tradizione, la giuria ha assegnato anche riconoscimenti speciali.
Quest’anno a riceverli sono stati Paola Springhetti e Nicola Rabbi, che si sono distinti per la correttezza dell’informazione sulle malattie rare, per l’attenzione alla diffusione della cultura della solidarietà e per la realizzazione di servizi di spessore umano sulla disabilità.
Un premio alla memoria particolarmente sentito è stato inoltre attribuito ad Antonio Morelli, capo ufficio stampa di Farmindustria per 26 anni, ricordato per la sua professionalità, umanità e dedizione.
A ritirarlo, la moglie Mary.
Nella motivazione si legge che:
“Antonio era soprattutto il suo sorriso, quell’aria scanzonata che si celava oltre il nodo della cravatta, sotto il completo blu. Uno che alla fine capiva sempre, allenato al perdono (…). Ma era anche un professionista, uno di quelli rari perché gentili e consapevole che lavorare e restare umani sono due cose che non posso mai andare separate.”
L’evento ha avuto le media partnership di Rai TGR e Avvenire ed è stato organizzato con il sostegno di Consiglio Regionale della Basilicata, Farmindustria, Dipartimento Scienze Umane Università Lumsa, Emme Logistica, Acqua Orsini, New and Best e Cantine Terra dei Re.
Numerosi i patrocini istituzionali: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istituto Superiore di Sanità, Farmindustria, Vicariato di Roma, Regione Lazio, Consiglio Regionale della Basilicata, Comune di Lavello, Rai Per la Sostenibilità – ESG, TV2000, inBLU2000, Play2000, Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi), Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi), Associazione della Stampa di Basilicata e Istituto Luigi Sturzo.
A sottolineare il valore culturale e istituzionale della manifestazione, la Camera dei Deputati ha conferito due medaglie quale premio di rappresentanza, riconoscendo l’importanza di un appuntamento che mette in dialogo mondo accademico, istituzioni, media e realtà produttive.
Il Premio, giunto alla sua nona edizione, si conferma come una delle più significative iniziative nazionali dedicate al giornalismo sociale e al ricordo di una giovane collega che con passione e sensibilità ha lasciato un segno profondo.