Policoro: apre al pubblico “Siris”, il progetto di valorizzazione artistica per il Parco archeologico di Herakleia. I dettagli

 

Da domani il Parco Archeologico di Herakleia a Policoro si arricchirà di una nuova offerta culturale.

Alla presenza del Direttore Generale Musei Italiani Massimo Osanna e del Direttore dei Musei nazionali di Matera – Direzione Regionale Musei nazionali della Basilicata Filippo Demma sarà inaugurato l’Ecomuseo Archeologico, con l’installazione di tre opere:

  • Rovina invers, del duo belga Gijs Van Vaerenbergh
  • il percorso scultoreo Chora dell’artista spagnola Selva Aparicio
  • la sonorizzazione Arbosonica dell’artista italiano Max Magaldi

Il progetto Siris, a cura di STUDIO STUDIO STUDIO, il lab interdisciplinare fondato da Edoardo Tresoldi, rientra nel progetto di ‘Valorizzazione aree sacre del Parco Archeologico di Herakleia e realizzazione di un Ecomuseo’, promosso dal Ministero della Cultura e finanziato con fondi del Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020.

L’intervento, avviato nel Settembre 2024 e completato nella primavera del 2025, è stato gestito dal Segretariato Regionale per la Basilicata, oggi confluito nella Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, in accordo con museitaliani.

Il Parco di Policoro conserva i resti del cosiddetto “tempio arcaico” e del santuario di Demetra e le installazioni artistiche si amalgamano e completano le architetture antiche, rievocando la spiritualità del luogo.

Tutti questi elementi confluiscono nell’Ecomuseo Archeologico, dove il palinsesto archeologico, con le testimoniante storiche e archeologiche del VII secolo a.C., dialoga con l’arte contemporanea, sperimentando nuove forme di valorizzazione, fruizione e comunicazione del patrimonio culturale.