“Per affrontare la crisi del mobile imbottito del Materano diventa prioritario ricostituire il Comitato di Distretto in quanto l’ultimo decreto di nomina risale al lontano 21 ottobre 2013.
La durata in carica dell’organismo secondo quanto prevede la legge regionale 1/2001 è di tre anni.
Pertanto è necessario procedere all’avvio delle procedure per il relativo rinnovo. L’impegno è di farlo in tempi brevi”.
Così l’assessore allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo, sottolineando che in questa fase si è fatto fronte agli ammortizzatori sociali per 267 lavoratori degli stabilimenti di Matera e per gli altri dipendenti lucani di Natuzzi – complessivamente circa 1.700 – che insieme ai lavoratori pugliesi sono dipendenti degli stabilimenti di Santeramo in Colle, Laterza ed Altamura.
Aggiunge l’assessore:
“E’ evidente che dobbiamo pensare alla ripresa produttiva che è fortemente segnata dai dazi negli Usa dove si esporta una fetta consistente della produzione del Distretto materano-murgiano.
Per questo, per mettere in campo iniziative efficaci per rilanciare il settore è necessario procedere ad un monitoraggio delle aziende presenti nel distretto e del numero degli addetti.
Sono condizioni fondamentali per rendere più competitivo il settore attraverso azioni di riqualificazione del personale e programmi di investimenti finalizzati alla riconversione e alla riqualificazione produttiva.
La Regione intensificherà le interlocuzioni con i ministeri interessati in primo luogo Mimit e ministero agli Esteri e la Regione Puglia coinvolgendo le associazioni imprenditoriali e i sindacati.
Siamo disponibili al confronto sulle proposte delle parti datoriali e sindacali.
E’ questo un comparto strategico del “made in Basilicata” e in generale del “made in Italy” che va difeso e tutelato”.





















