Matera: dopo la sconfitta del centrosinistra, si dimette il segretario del PD

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Giovanni Lettieri:

“Care democratiche cari democratici,

con la tristezza nel cuore, comunico le mie dimissioni da segretario regionale del Partito Democratico della Basilicata.

Per il bene del PD, che ho sempre anteposto ad ogni vicenda personale, dopo aver esplorato ogni strada possibile per perseguire l’unità e l’improcrastinabile rilancio del partito, registro un clima di sostanziale inagibilità politica che ci ha portati prima a non esporre il simbolo a Matera e poi a consegnare la città alle destre populiste di Fratelli d’Italia, di Bardi della Meloni e di Salvini.

Precedentemente in Regione, personalismi e vecchi rancori, hanno trascinato il partito in un pantano che non ci ha consentito di esprimerne le grandi potenzialità. Ritengo funzionale al rilancio dell’attività del partito, una assunzione di responsabilità per quanto accaduto e non posso quindi più rinviare un mio passo indietro.

Azione necessaria, a questo punto, per mettere nelle condizioni la classe dirigente nazionale e regionale di favorire un nuovo inizio delle relazioni interne e che possa determinare uno sblocco della attuale situazione, con l’auspicio di riuscire a superare pulsioni individualiste e far ripartire il PD come squadra e come comunità.

Bisogna continuare l’azione di ristrutturazione dei territori iniziata con la nomina dei Commissari nei Circoli e con la celebrazione in atto di diversi congressi, fermi da anni in molti comuni della Basilicata.

Celebrare il Congresso nella città di Potenza e rilanciare nei territori la promozione dell’attività politica con i temi cari al PD: dalla sanità al lavoro; dalla transizione ecologica, digitale ed energetica al potenziamento delle infrastrutture; dai giovani all’università; dalla pianificazione dell’utilizzo delle risorse provenienti dal petrolio all’ambiente; dal rilancio dell’industria, dell’agricoltura, del turismo e della cultura.

La Basilicata ha bisogno di un PD che superi le lacerazioni interne attraverso un processo di radicale rinnovamento che dovrà essere generosamente favorito da chi, da oltre trent’anni, calca le scene della politica lucana con grandi successi e dolorose sconfitte.

Bisogna costruire nuove relazioni con i partiti di centrosinistra ricomponendo e consolidando l’alleanza nel solco dell’indirizzo della Segreteria nazionale ed aprire ai riformisti, ma senza operazioni trasformiste finalizzate ad interessi particolari. Bisogna farlo con accordi di ampio respiro che mettano al centro i lucani.

È necessario costruire un modello di sviluppo e una nuova visione per la Basilicata, un modello partecipato e percepito. Un modello vincente. Bisogna farlo da protagonisti. Ed il PD può farlo solo se unito.

La Basilicata ha bisogno di una alternativa ad un governo di centrodestra che in questi anni ha prodotto un sostanziale arretramento della qualità della vita dei cittadini. È nostro compito fornire una alternativa credibile. Sono convinto che i gruppi dirigenti sapranno individuare le scelte migliori per la nostra comunità democratica.

A tutte le democratiche e i democratici di Basilicata, ai membri della mia Segreteria, ai Segretari di circolo, ai sindaci, agli amministratori, ai dirigenti di partito, alla Segretaria nazionale, a tutti quelli che in questi mesi hanno lavorato con me, sostenendomi, sopportandomi, incoraggiandomi, va la mia infinita gratitudine per avermi concesso il privilegio di guidarli e di guidare il PD di Basilicata.

L’ho fatto con passione ed ostinazione nel solo interesse dalla comunità democratica di cui continuerò ad essere, da semplice iscritto, il primo sostenitore e promotore”.