In Basilicata grave episodio di criminalità! L’intervento dei Carabinieri

Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza intensifica quotidianamente la sua costante presenza sul territorio e la sua ferma attenzione alla prevenzione e repressione dei reati predatori e, in particolare, di quelli commessi ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione.

È proprio grazie alla prontezza operativa e all’acume investigativo dei militari che, nel corso della mattinata di venerdì scorso, in Palazzo San Gervasio (PZ), è stato sventato un grave episodio criminoso.

Nell’ambito di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto della criminalità predatoria, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno notato una Skoda di colore bianco, parcheggiata ai margini della carreggiata con il motore acceso.

A bordo un uomo abbastanza giovane, sicuramente non del luogo, successivamente identificato in un trentenne residente in provincia di Caserta, che manifestava un evidente stato di agitazione specie alla vista della macchina in tinta d’Istituto.

Contestualmente, i Carabinieri hanno rilevato che il portone dell’edificio antistante l’auto era aperto.

Insospettiti dall’anomala situazione, uno dei militari è immediatamente entrato nell’androne condominiale e, giunto al primo piano, ha riscontrato la porta di un appartamento semiaperta.

All’interno, il militare ha sorpreso un altro uomo, un cinquantasettenne residente in provincia di Napoli, in compagnia di un’anziana donna visibilmente scossa e in lacrime.

L’immediato intervento ha consentito di bloccare il soggetto, il quale è stato trovato in possesso di un borsello contenente denaro contante e diversi monili in oro, per un valore complessivo stimato in circa € 6.000.

Dalla successiva ricostruzione dei fatti, è emerso che la vittima, un’anziana residente nel medesimo comune, era stata contattata telefonicamente dai truffatori, uno dei quali si era spacciato per “Direttore delle Poste” che, con un consolidato modus operandi fraudolento, l’aveva indotta a saldare presunti debiti del nipote.

I militari della Stazione Carabinieri di Palazzo San Gervasio hanno quindi proceduto a restituire all’anziana denaro e monili in oro e all’arresto in flagranza di reato dei due soggetti per il reato di truffa in concorso conducendoli presso i locali uffici dell’Arma da dove, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria potentina.

Nella mattinata di sabato, il GIP del Tribunale di Potenza convalidava gli arresti operati dagli uomini dell’Arma disponendo a carico degli indagati, per i quali, si ricorda vigere la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, la misura della custodia cautelare in carcere.

Un brillante risultato operativo conseguito grazie all’intuito e alla professionalità dei militari sul campo ma anche un’occasione, fanno sapere i vertici del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, per ribadire l’importanza cruciale della collaborazione civica quale irrinunciabile strumento per la tutela della collettività.

Un apporto che ogni cittadino può assicurare semplicemente contattando, senza esitazioni, il Numero Unico per le Emergenze 112 e rivolgendosi alle Stazioni Carabinieri presenti sul territorio al primo segnale di pericolo o sospetto.