Nel corso della seduta del Consiglio Regionale di ieri, il Consigliere di Azione Nicola Morea ha presentato una mozione per promuovere e sostenere le celebrazioni del cinquantesimo anniversario de I Tarantolati di Tricarico, gruppo simbolo della cultura musicale lucana.
Ha dichiarato Morea:
«I Tarantolati di Tricarico rappresentano da cinquant’anni la voce più autentica e potente della nostra tradizione popolare, un ponte tra la memoria e l’innovazione che ha saputo portare la Basilicata sui palcoscenici internazionali. È doveroso che la Regione riconosca formalmente il loro valore, non solo artistico, ma anche culturale, sociale e identitario».
Nati nel 1975, I Tarantolati di Tricarico hanno reinterpretato con originalità i canti rituali della civiltà agro-pastorale lucana, dando vita a un linguaggio musicale capace di emozionare pubblici di ogni età e provenienza.
La loro carriera è costellata da importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, tour in Europa, Sud America e Asia, collaborazioni con artisti del calibro di Dario Fo, Francesco Guccini, Jovanotti e partecipazioni a eventi di risonanza mondiale come il Concertone del Primo Maggio e il WOMEX di Copenaghen.
«Il cinquantesimo anniversario – ha aggiunto Morea – è un’occasione preziosa per valorizzare e rilanciare il patrimonio immateriale lucano, rafforzando il senso di appartenenza e promuovendo la Basilicata come terra di cultura, di radici vive e di visioni contemporanee. La mia mozione mira a sostenere iniziative celebrative, eventi culturali, attività formative e divulgative che coinvolgano le comunità, le scuole e i giovani, in un percorso di riscoperta e di condivisione».
Morea ha sottolineato come la ricorrenza possa diventare anche un volano per politiche di rigenerazione territoriale, sviluppo del turismo esperienziale e nuove forme di partecipazione culturale, in linea con gli obiettivi del Programma Operativo Regionale FESR-FSE+ 2021–2027.
«È fondamentale – ha concluso – che la Regione Basilicata continui a sostenere chi, come I Tarantolati di Tricarico, custodisce le nostre radici e al tempo stesso le proietta nel mondo. Cinquant’anni di musica, di ricerca, di passione meritano di essere celebrati e tramandati alle future generazioni».