La grande partecipazione al seminario “Il Parco della Murgia Materana: la sua unicità, la sua mission”, promosso dall’Ente Parco della Murgia Materana in collaborazione con GAL START 2020 e con il patrocinio del Comune di Montescaglioso, ha confermato l‘esigenza di costruire un percorso condiviso per un Parco che definisce l’identità comune di questo territorio.
Dopo il saluto introduttivo del presidente Giovanni Mianulli, il sindaco di Matera Antonio Nicoletti e il sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito, così come il rappresentante del Gal Start 2000, il consigliere di amministrazione Pietro Buonsanti, hanno sottolineato come sia necessario consolidare conoscenze e specificità per dare metodo a un confronto e riuscire a integrare prospettive e punti di vista.
Determinante diventa il ruolo guida della Regione di cui si è fatta interprete e portavoce l’assessore regionale all’Ambiente Laura Mongiello, che ha sottolineato come la prossima discussione in Consiglio del Piano paesaggistico regionale, approvato in giunta, fornirà le linee guida strategiche nella direzione della tutela e valorizzazione.
Dopo la serie di interventi e saluti istituzionali, il convegno ha proposto quindi un interessante panel di esperti utile e necessario per riprendere i fondamentali del Parco, con i valori e la visione che ne hanno ispirato la costituzione, ma anche per ribadire il concetto per cui il Parco è definito dal Piano di gestione che è proprio lo strumento, da aggiornare e attualizzare, a cui fare riferimento sia per garantire e preservare l’unicità del Parco stesso, sia la sua mission.
Per quanto riguarda il rapporto tra Parco e Città, l’architetto Lorenzo Rota, attraverso un excursus storico, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla costituzione giuridica del Parco, proprio attraverso la messa a valore di studi e ricerche che hanno dato corpo alla consapevolezza del valore di un patrimonio che è un unicum proprio in relazione alla sua complessità e alla relazione fra uomo e natura, fra città e altopiano murgico.
Giovanni Ricciardi, guida storica del Parco, ha inteso sottolineare il ruolo centrale della tutela del patrimonio rupestre nel suo complesso, nel disegno del legislatore, e di quanto sia indispensabile riprendere e riproporre il tema di una identificazione differenziata delle zone di protezione all’interno del parco, utile e necessaria sia per evitare paradossi nella gestione e cura delle aree, sia per meglio individuare e tutelare la varietà di emergenze e non mettere in competizione tra loro la conservazione di un affresco o di una architettura rurale con la salvaguardia di un arbusto.
Interessante l’intervento del vicepresidente di Federparchi e Presidente del Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, che ha mostrato il valore, sociale ed economico della sostenibilità, l’importanza del modello di governance di un Parco come quello della Murgia Materana e di una visione olistica nella gestione che renda concreta ed efficace la visione che ne è sottesa.
Il panel della mattinata ha raccolto anche gli spunti forniti dalle storiche dell’arte Francesca Bianchi e Michela Laporta che hanno offerto contributi di rilievo sulle opportunità di valorizzazione fornite dall’arte: tutelare la memoria ed entrare nel futuro, in questo viene in aiuto l’arte contemporanea proponendo il concetto di eco-museo, formule di promozione come le residenze d’artista e come frontiera di un territorio che nel suo insieme diventa “museo” perché portatore di valore e potenziatore di esperienza; è il caso per esempio delle opere site specific, cioè realizzate nel luogo in cui sono state concepite e che coinvolgano la partecipazione della collettività e che potrebbero trovare nel Parco una grande fonte di ispirazione e una ulteriore modalità di valorizzazione e cura del territorio.
L’interessantissima mattinata è poi proseguita con alcuni interventi programmati fra cui quello, atteso, della presidente della Lucana Film Commission, Margherita Romaniello, che ribadendo la strategicità delle produzioni cinematografiche per la promozione e valorizzazione dei territori, ha anche testimoniato come quello della sostenibilità è un concetto ormai compreso nei bandi dedicati alle produzioni della Lucana Film Commission, con una premialità legata al protocollo green, e di come il ruolo della Film Commission debba diventare sempre più essenziale proprio in relazione alla tutela dell’ambiente e del patrimonio, dell’identità dei territori e anche delle comunità.
A seguire, è stato dedicato uno spazio alla delicata ma fondamentale questione delle proprietà private che insistono sul territorio del Parco: non bisogna dimenticare, infatti, che l’ottanta per cento della superficie del Parco della Murgia Materana è di proprietà privata.
Il seminario ha inteso quindi valorizzare il protagonismo significativo e responsabile dei proprietari, i quali intendono proporsi come «custodi» del Parco, ben consapevoli dei problemi che comporta il passare del tempo su strutture, siti storici senza adeguati e importanti interventi di manutenzione e cura.
Condizione essenziale è perciò recuperare un dialogo continuo e costruttivo.
In questa direzione gli interventi del presidente dei proprietari dei Parchi Cesare Passarelli e Antonio Giannini che, in qualità di presidente dell’Associazione La Macchia, ha condiviso con il pubblico il progetto di tutela e salvaguardia, tramite esperienze di realtà aumentata, della Grotta dei Pipistrelli, reso possibile attraverso un lavoro articolato e complesso di studi e ricerche.
Ha concluso Giovanni Mianulli, presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana:
“Stiamo percorrendo la strada giusta e i contributi che si sono susseguiti oggi ce lo dimostrano.
Riportare al centro quello che il Parco è, il Piano che lo definisce, le competenze necessarie e una governance attenta e appassionata sono anche il miglior strumento da opporre alle polemiche sterili, agli atteggiamenti pregiudiziali, a visioni perlomeno discutibili perché personali e non suffragate da fatti e norme.
Confronto e alleanze, inoltre, consentono di raggiungere gli obiettivi non solo del Parco della Murgia Materana ma di tutti i Parchi della Basilicata, come testimonia la recente inaugurazione di Porta dei Parchi, nato come laboratorio di idee e fucina di sviluppo per sostenere percorsi comuni.”
Ecco le foto della giornata.