Crisi idrica: “Danno economico e d’immagine per la città di Matera”. La richiesta urgente

“La Basilicata sta attraversando una delle più gravi crisi idriche degli ultimi decenni, ma non possiamo permettere che le misure di contenimento si traducano in un danno economico e d’immagine per la città di Matera e per le attività turistiche che rappresentano un pilastro fondamentale della nostra economia regionale.”

È quanto dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli, intervenendo a proposito delle restrizioni idriche anche sull’uso potabile paventate da Acquedotto Lucano a causa dell’abbassamento dei livelli negli invasi lucani.

Sottolinea Cifarelli:

“Confindustria ha già posto il tema che riteniamo giusto e urgente.

Servono misure equilibrate, che tengano conto delle diverse vocazioni territoriali e dei settori strategici.

Matera non può pagare un prezzo sproporzionato rispetto ad altre aree, soprattutto in un momento in cui l’economia turistica e dei servizi è chiamata a sostenere l’intera filiera produttiva regionale.

Non è accettabile che la città dei Sassi, simbolo mondiale della cultura e del turismo sostenibile, venga penalizzata da decisioni non ponderate”.

Il Consigliere regionale invita quindi la Regione Basilicata e Acquedotto Lucano:

“a convocare subito un tavolo tecnico con le organizzazioni imprenditoriali, il Comune di Matera e le associazioni di categoria, per costruire insieme un piano di razionamento intelligente e condiviso, basato su criteri di equità, efficienza e tutela delle attività produttive.

Non serve alimentare conflitti tra territori ma serve una visione complessiva e solidale.

L’acqua è un bene comune, ma la sua gestione deve essere anche una leva di sviluppo”.