Nato con l’intento di valorizzare il repertorio sassofonistico in contesti non convenzionali e nei piccoli centri del Sud Italia, il Festival del Sassofono giunge alla sua seconda edizione, confermando un percorso che mette al centro la musica dal vivo come strumento di educazione all’ascolto, di prossimità culturale e di sostenibilità.
Ideato dal M° Vito Soranno, il Festival è promosso e organizzato dall’Associazione Arte&Suono, realtà attiva nella diffusione della cultura musicale con particolare attenzione ai territori marginali, ai linguaggi accessibili e alle pratiche rispettose dell’ambiente.
Il terzo appuntamento del cartellone si terrà Venerdì 1 Agosto alle ore 20.30 a Grassano (MT), sul sagrato della Chiesa Madre, e vedrà protagonista il SÆXTUOR, formazione composta da sei sassofoni – dal sopranino al basso – diretta dallo stesso Soranno.
Il programma proporrà trascrizioni, arrangiamenti e brani originali che spaziano dal Seicento alla musica del Novecento, con autori come Niehaus, Chevalier, Sousa, Morricone, Porter.
Il concerto sarà accompagnato da brevi guide all’ascolto, pensate per offrire al pubblico una chiave di lettura essenziale del repertorio, senza perdere il contatto diretto con l’esperienza sonora.
Vito Soranno, musicista e didatta, è docente titolare di Sassofono presso il Conservatorio “E.R. Duni” di Matera.
Diplomato in clarinetto, sassofono e musica jazz, ha proseguito la sua formazione all’École Normale de Musique de Paris.
Ha collaborato con istituzioni come l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma e svolto attività concertistica in Europa e Canada.
Le sue pubblicazioni includono incisioni discografiche e arrangiamenti originali per ensemble di sassofoni.
La scelta di Grassano si inserisce in una visione che considera il patrimonio paesaggistico e umano dei piccoli comuni come parte attiva di un’azione culturale concreta.
Un modo di intendere il concerto non come evento isolato, ma come dispositivo educativo e territoriale.
Il Festival del Sassofono continua, dunque, il suo percorso tra musica, ascolto e relazione con i luoghi.