Libera Basilicata, Gigliotti eletto referente regionale: auguri di buon lavoro

Eletto dall’Assemblea regionale al Polo Bibliotecario alla presenza di Francesca Rispoli e Simona Perilli.

È Rosario Gigliotti il nuovo referente regionale di Libera Basilicata.

L’elezione è avvenuta sabato 15 novembre durante l’Assemblea regionale ospitata al Polo Bibliotecario, alla presenza dei presidi, delle associazioni della rete territoriale e dei vertici nazionali di Libera: la copresidente Francesca Rispoli e la direttrice Simona Perilli.

Nel suo intervento, Gigliotti ha tracciato una lettura lucida e severa della realtà lucana, segnata da infiltrazioni criminali, illegalità diffuse e diritti compressi, ma anche animata da storie di resistenza civile che chiedono di essere ascoltate:

“Viviamo in una Basilicata attraversata da operazioni antidroga che coinvolgono giovanissimi, da inchieste come Affidopoli che mostrano un sistema di affidamenti imbarazzante, da un impoverimento etico che alimenta silenzi e dipendenze.

Per reagire serve coltivare una ‘rivolta’ capace di trasformare l’io in noi, rompendo la democrazia drogata da ricatti lavorativi e rendite” ha detto il nuovo referente nel suo intervento.

Dobbiamo ricordare le storie di chi ha subito ingiustizie – da Luca Orioli e Marirosa Andreotta a Elisa Claps, dai braccianti sfruttati ai migranti morti nel silenzio, fino a Gianluca Griffa, isolato per aver scelto la coscienza – perché queste ferite ci dicono da che parte stare.

La sottrazione quotidiana di diritti restringe la democrazia e allarga lo spazio dello sfruttamento: per questo dobbiamo far entrare queste voci nelle nostre coscienze e costruire comunità di resistenze, non di connivenze.

Occorre uscire dai recinti, creare nuove lenti per guardare oltre, perché le mafie sono internazionali e internazionale deve essere anche il nostro orizzonte di giustizia.

Libera è questo: una comunità che sperimenta, studia, agisce. Essere Libera in Basilicata significa rendere possibile, insieme, un futuro diverso.”

Gigliotti ha richiamato la necessità di rafforzare la rete territoriale, aprirsi a nuovi linguaggi e coinvolgere le giovani generazioni, comprese quelle che dalla regione sono partite ma che continuano a sentirla propria.

Ha ricordato come la memoria delle vittime innocenti di mafie, ingiustizie e sfruttamento rappresenti una bussola per orientare le scelte civiche e politiche del presente.

Una memoria che non deve trasformarsi in commemorazione passiva, ma diventare motore di impegno.

Nella conclusione, il nuovo referente ha richiamato il ruolo internazionale assunto negli anni da Libera: un orizzonte che supera i confini regionali per confrontarsi con fenomeni criminali globali, conflitti e ingiustizie transnazionali.

La sua elezione apre ora una nuova fase per Libera “in” Basilicata, chiamata a rafforzare le proprie resistenze in un contesto in cui “la lotta non può esistere senza un sogno e senza un orizzonte verso cui tendere””.