La Giunta regionale della Basilicata ha approvato, su proposta dell’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, la delibera che adotta le Linee guida per la sorveglianza sanitaria semplificata dei lavoratori a tempo determinato e stagionali in agricoltura.
Il provvedimento recepisce il quadro normativo nazionale e ne definisce l’applicazione omogenea su tutto il territorio lucano, fornendo indicazioni operative a imprese agricole, medici competenti, Aziende sanitarie locali ed enti bilaterali per la gestione della sorveglianza sanitaria.
Il settore agricolo lucano impiega ogni anno numerosi lavoratori stagionali, spesso per periodi brevi e in mansioni semplici, soprattutto nella raccolta di frutta e verdura.
Questa caratteristica richiede un sistema di sorveglianza sanitaria flessibile e uniforme, capace di tutelare la salute senza gravare eccessivamente sulle aziende.
Le linee guida mirano a:
- semplificare e standardizzare gli adempimenti sanitari mantenendo un alto livello di tutela;
- estendere la sorveglianza a una platea più ampia di lavoratori, superando le difficoltà applicative del settore;
- rafforzare le convenzioni tra aziende, enti bilaterali e Aziende sanitarie locali per garantire visite preventive omogenee e valide su tutto il territorio;
- migliorare il coordinamento tra salute, sicurezza e legalità, contrastando il lavoro irregolare.
Per i lavoratori impiegati in attività generiche e semplici, è prevista una visita medica preventiva annuale, valida per più imprese con le stesse caratteristiche di rischio, senza ripetere gli accertamenti.
La visita potrà essere effettuata dal medico competente o dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie locali e il giudizio di idoneità sarà riconosciuto da tutti i datori di lavoro, ottimizzando tempi e costi esonerando medici competenti dall’obbligo di sopralluogo per le lavorazioni stagionali standardizzate.
Dichiara l’assessore Cosimo Latronico:
“Con questo provvedimento la Regione Basilicata compie un passo importante per coniugare la tutela della salute con le specificità del lavoro stagionale agricolo.
Vogliamo garantire sicurezza ai lavoratori e semplificare gli adempimenti per le aziende, assicurando un’applicazione uniforme della normativa e una collaborazione efficace tra soggetti pubblici e privati.
Abbiamo dato a imprese e medici strumenti chiari e applicabili, superando frammentazioni e difficoltà operative che in passato hanno limitato l’estensione della sorveglianza sanitaria.
Al tempo stesso, intendiamo contrastare il lavoro irregolare e migliorare le condizioni lavorative in un comparto strategico per la nostra economia.
Questa iniziativa rientra nella programmazione regionale di prevenzione, in coerenza con il Piano nazionale e regionale delle azioni strategiche al fine di garantire la salute e sicurezza sul lavoro, priorità delle nostre politiche sociali e sanitarie”.