L’Amministrazione comunale di Matera, con la partecipazione del Sindaco Antonio Nicoletti e dell’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Sicolo, ha preso parte domenica scorsa alla cerimonia per i 70 anni dell’Archivio di Stato di Matera, svoltasi nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2025.
Un appuntamento che ha assunto un significato particolarmente rilevante, celebrando un presidio culturale fondamentale per la città e la comunità.
La ricorrenza è stata arricchita dalla presentazione di due importanti donazioni: quella dell’architetto Mattia Antonio Acito, figura indimenticata della cultura e dell’urbanistica materana, e quella dell’ingegnere Piergiorgio Corazza, tra i grandi protagonisti del rinnovamento urbanistico della città.
Ha spiegato il sindaco Antonio Nicoletti nel suo intervento:
“L’Archivio di Stato è un presidio culturale fondamentale per la città.
L’ingegner Corazza ha saputo identificarsi con la sua opera, contribuendo in maniera decisiva a ciò che Matera è oggi: un punto di riferimento internazionale.
A lui, come a tutti i grandi architetti e urbanisti che hanno lavorato per la nostra comunità, va la nostra gratitudine.
Matera sa dare, ma anche ricevere: la sua crescita a livello urbanistico è stata possibile anche grazie all’impegno civico e al contributo generoso di personalità come Corazza e Acito”.
L’Assessore all’Urbanistica ha aggiunto:
“L’Archivio di Stato è un patrimonio della collettività e dello Stato, un luogo che custodisce la memoria e rafforza il senso di appartenenza.
Oggi, ricordiamo anche con affetto e riconoscenza il nostro amico, l’architetto Acito, la cui opera e visione restano vive per la città”.
La celebrazione dei 70 anni dell’Archivio ha quindi ribadito l’importanza di un patrimonio che non è soltanto storico, ma anche proiettato al futuro, grazie al dialogo costante tra memoria e innovazione.