Policoro: per il Rapporto Ecomafia traffici illeciti di rifiuti, consumo di suolo, abusi edilizi e violazioni nel ciclo delle risorse minacciano anche i nostri territori. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Donato Lettieri-Michela Trivigno (Portavoce Europa Verde Basilicata).

Scrivono i portavoce:

“Il Rapporto Ecomafia presentato da Legambiente a Policoro è un documento che ancora una volta fotografa con chiarezza il peso dell’illegalità ambientale in Italia e richiama ciascun territorio – compresa la Basilicata – alle proprie responsabilità.

L’iniziativa di Policoro, che ha coinvolto scuole, istituzioni e associazioni, conferma quanto sia fondamentale costruire una cultura della legalità ambientale a partire dalle giovani generazioni.

Ma i dati che emergono dal Rapporto raccontano una realtà che non consente distrazioni: traffici illeciti di rifiuti, consumo di suolo, abusi edilizi e violazioni nel ciclo delle risorse continuano a rappresentare una minaccia concreta per i territori più fragili del Paese, Basilicata compresa.

Per Europa Verde Basilicata questo documento deve essere assunto come strumento di lavoro politico e amministrativo, non come mera fotografia.

La nostra regione vive da anni una vulnerabilità strutturale: aree costiere, parchi, zone agricole, aree interne esposte a rischio idrogeologico e a pressioni sempre più forti, anche per l’assenza di controlli adeguati e di una pianificazione orientata alla tutela del territorio.

Per noi è necessario rafforzare i presìdi di controllo sul ciclo dei rifiuti e sul consumo di suolo.

Inoltre, diventa urgente applicare pienamente i reati ambientali introdotti nella legge n. 68/2015, con risorse e formazione dedicate.

Chiediamo poi trasparenza amministrativa e tracciabilità nelle autorizzazioni, ma anche coinvolgimento stabile delle scuole e dei cittadini nella costruzione di una cultura della legalità ambientale.

Ci chiediamo: esiste una strategia regionale di prevenzione che leghi tutela ambientale, sicurezza idrogeologica e sviluppo sostenibile?

Insomma, il Rapporto dimostra ancora una volta che dove lo Stato arretra, le illegalità avanzano.

Per questo serve una Regione capace di decidere, controllare e proteggere.

La Basilicata ha un patrimonio naturale straordinario: è nostro dovere impedire che venga eroso da comportamenti criminali o da scelte politiche miopi”.