C’era il pubblico dei grandi eventi, Sabato sera in piazza Plebiscito a Nova Siri centro, davanti alla splendida cornice di palazzo Orioli, dove la compagnia teatrale “Fuochi Fatui” ha dato vita alla suggestiva interpretazione delle poesie di Orazio Stanislao Orioli, il celebre “poeta dello Jonio Mare”.
Lo spettacolo, organizzato nell’ambito del progetto di promozione territoriale “Ultimo Miglio” del Comune di Nova Siri, ha saputo fondere recitazione e sensibilità musicale in un viaggio tra i versi intensi di questo straordinario autore, rimasto a lungo nascosto tra le pieghe del tempo e della memoria locale.
La serata, di grande valore culturale, si inserisce in un progetto più ampio di promozione del territorio e di riscoperta delle eccellenze storiche novasiresi, fortemente sostenuto dal sindaco Antonello Mele e dall’assessore Maria Giuseppina Pugliese, vera anima e promotrice dell’iniziativa.
L’obiettivo dichiarato dall’assessore è la valorizzazione del patrimonio culturale locale, non solo riscoprendo le radici della città e le sue figure più illustri, ma portandole anche a una ribalta nazionale.
Orioli, uomo di nobili origini ma soprattutto di profonda sensibilità poetica, fu un autore capace di cogliere l’essenza degli eventi storici del tempo e della vita in versi di rara intensità.
Le parole pronunciate nel corso della serata dalla professoressa Carolina Pellegrino, una delle nipoti di Orioli, hanno ulteriormente toccato il pubblico presente.
La docente ha ricordato la figura del nonno, il suo amore per la scrittura e la sua capacità di trasmettere emozioni autentiche.
Ha sottolineato Pellegrino:
«Orioli era un uomo di vasta cultura e rara delicatezza d’animo un poeta che merita di essere conosciuto ben oltre i confini della comunità locale, affinché le sue opere possano sommarsi all’immane patrimonio culturale della nostra nazione».
L’incontro a palazzo Orioli ha segnato un momento significativo di crescita per Nova Siri e la sua comunità, a conferma di come solo attraverso iniziative di questo spessore la cultura possa diffondersi e le radici possano rinascere e fiorire.
Ha rimarcato il sindaco Mele:
«La speranza è che questo evento sia solo l’inizio di un lungo cammino di riscoperta e promozione di Orazio Stanislao Orioli e di tutto il patrimonio culturale locale, affinché la bellezza della sua poesia profondamente legata al territorio ma universale nel messaggio, possa giungere ovunque e trovare nuovi appassionati lettori».