Biblioteca Stigliani a Matera, “serve un riscatto immediato: riapriamola alla città, anche a Ferragosto e di notte”. I dettagli

T’immagini? La Biblioteca “Tommaso Stigliani” in pieno centro a Matera, aperta a Ferragosto, fresca e accogliente, con le luci accese fino a notte fonda, magari con una notte bianca tra libri, musica e letture.

E invece, la realtà è ben diversa: porte chiuse in tanti settori, impianti guasti, infiltrazioni, muffe, odori insopportabili, servizi igienici e ascensori fuori uso.

È il quadro amaro che da mesi raccontano i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, e che oggi non può più essere ignorato.

Denuncia il consigliere regionale Roberto Cifarelli:

“Non siamo di fronte a un semplice disservizio ma a un’emergenza culturale, sociale e persino sanitaria.

In dieci anni il personale è crollato da 42 a 12 unità, gli orari si sono ridotti, interi reparti sono chiusi, compresa la sezione bambini. Un presidio culturale che dovrebbe essere vivo e inclusivo è stato lasciato marcire pezzo dopo pezzo”.

Per Cifarelli la responsabilità è chiara:

“La Provincia deve intervenire subito per mettere in sicurezza l’edificio; la Regione convochi i sindacati e avvii un piano di reclutamento serio.

Basta con i rimpalli di competenze: è stata fatta la scelta di affidare la gestione alla Provincia, si trasferiscano anche le risorse necessarie.

E la proposta di spostare ora la gestione alla Regione, senza garanzie e senza fondi, è l’ennesima presa in giro: un modo per scaricare responsabilità senza affrontare davvero i problemi”.

E avverte:

Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 e prossima Capitale della Cultura e del Dialogo del Mediterraneo 2026, non può diventare il simbolo di un paradosso: parlare di cultura mentre si abbandonano i luoghi della conoscenza.

È il momento di rompere il silenzio, di agire e di restituire la biblioteca alla città.

Perché t’immagini davvero cosa sarebbe una Matera che vive la sua biblioteca d’estate, la sera, nei weekend… e la trasforma in un faro di cultura aperto a tutti?”.