Ieri, a Matera, si è concluso il viaggio in handbike, carrozzina a spinta, tandem per non vedenti e bicicletta, promosso dalla Polisportiva Disabili Valcamonica.
Un viaggio dalla Valle Camonica ai Sassi, per unire simbolicamente i due siti Patrimonio dell’Unesco nell’anno di Matera Capitale.
L’idea è di Mirco Bressanelli, un atleta della Polisportiva disabili Valcamonica, il quale ha dato vita ad una carovana che ha raggiunto, nel pomeriggio, il piazzale del Comune.
Ad accoglierli:
- l’assessore comunale Angelo Montemurro;
- la dipendente comunale Mariangela Tantone;
- il tenente della Polizia Locale, Giacomo Patierno;
- Cristoforo Di Cuia del CSI;
- gli atleti paralimpici della Pegas Aias Matera, accompagnati dal tecnico Tiziana Antezza;
- il delegato per Matera del comitato paralimpico di Basilicata, Gabriella Savino.
Graditi omaggi per gli atleti diversamente abili della Valcamonica: un cucù in terracotta, prodotto tipico dell’artigianato materano, e un trofeo in tufo al capitano della squadra.
A consegnarglieli, gli atlieti diversamente abili di Matera.
Il viaggio, iniziato il 24 agosto, si è sviluppato attraverso otto tappe, per un totale di 1200 chilometri.
Una piccola compagine di 11 persone (tra atleti e volontari) ha attraversato l’Italia in nome della cultura, dello sport e dell’inclusione sociale, incontrando lungo il suo cammino tante comunità e tante storie, accomunate dalla passione per lo sport e dalla straordinaria voglia di abbattere ogni ostacolo.