Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, la Fondazione Matera Basilicata 2019 all’ALForum di Tirana. I dettagli

Nell’ambito del percorso di avvicinamento a Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha preso parte all’Anna Lindh Foundation Forum (ALF Forum) che si è tenuto a Tirana dal 18 al 20 Giugno scorsi.

Promotrice del titolo di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, insieme all’Unione per il Mediterraneo, la Fondazione Euro-Mediterranea Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture è un’organizzazione intergovernativa che svolge una missione interculturale per promuovere la conoscenza, il rispetto reciproco e lo scambio tra i popoli della regione euromediterranea.

L’ALForum che si è svolto a Tirana, Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2025, ha visto la partecipazione di circa 1.000 rappresentanti da 43 Paesi, tra esponenti della società civile, ricercatori, giovani leader, media, istituzioni, policy maker e artisti.

L’edizione 2025 ha avuto un significato speciale: si celebrano infatti i 20 anni della Fondazione Anna Lindh e i 30 anni del Partenariato Euro-Mediterraneo (Processo di Barcellona), due iniziative fondamentali per la costruzione di uno spazio mediterraneo fondato sulla pace, la cooperazione e il dialogo tra culture e civiltà.

Sotto il titolo “The Dialogue Effect. From Knowledge to Action”, il Forum si è articolato in tre luoghi simbolici nel cuore di Tirana: la Piazza Skanderbeg, trasformata per l’occasione nel cuore pulsante dell’evento con performance artistiche, installazioni e momenti aperti alla cittadinanza; il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto, sede delle sessioni plenarie e degli incontri istituzionali; e l’International Hotel di Tirana, dove si sono svolte numerose sessioni parallele, tavoli di lavoro e spazi di networking.

Oltre 100 sessioni tematiche, 500 speaker, 90 artisti coinvolti, 15 performance artistiche e tre sessioni plenarie, che hanno scandito i momenti salienti del Forum.

A partire da quella inaugurale, aperta da Sua Altezza Reale la Principessa Rym Ali, Presidente della Anna Lindh Foundation dal 2021.

Nel suo intervento, la Principessa ha ricordato la missione della Fondazione come ponte tra governi, società civile, artisti e cittadini, sottolineando il potere trasformativo dell’arte e della cultura nel costruire società più coese e resilienti.

Con una visione ispirata dalla sua esperienza nei media e nell’educazione al giornalismo, ha ribadito la centralità del dialogo interculturale per il futuro della regione euromediterranea.

Di grande impatto anche le parole del Primo Ministro albanese Edi Rama, che ha riconosciuto il valore simbolico di ospitare il Forum a Tirana, città oggi Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2025.

In un mondo segnato da conflitti e frammentazione, Rama ha evidenziato il paradosso della nostra epoca: “mentre aumenta la capacità di comunicare, diminuisce quella di ascoltare”. Ha ricordato l’esperienza di isolamento vissuta dall’Albania e sottolineato come il Mediterraneo, nella sua ricchezza di diversità, rappresenti un’opportunità straordinaria.

Ha affermato:

«La diplomazia non avviene solo nei Ministeri, ma anche nei caffè e nelle scuole e perdere fiducia nella diplomazia significa perdere fiducia nell’umanità stessa».

Un messaggio chiaro: «il Mediterraneo non ha bisogno di essere salvato, ha bisogno di essere ascoltato».

Nel corso della sessione ufficiale dedicata alle Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo, tenutasi presso l’Opera House di Tirana, la Fondazione Matera Basilicata 2019 è intervenuta per condividere approcci e visioni sul ruolo trasformativo della cultura nei contesti urbani.

Durante il panel, moderato da Elie Melki della BBC Arabic e introdotto da Ayman Elsherbiny (Union for the Mediterranean), Rita Orlando, responsabile dei Programmi e delle Reti della Fondazione, ha illustrato il programma culturale “Terre Immerse” che caratterizzerà Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, e ha lanciato la proposta di creare una Rete delle Città Mediterranee della Cultura, per unire le esperienze delle Capitali europee, africane e mediterranee della cultura in una geografia culturale condivisa.

Ha evidenziato Rita Orlando:

«Matera è pronta a fare la sua parte come Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo nel 2026.

Con il progetto “Terre Immerse” vogliamo dare voce alle aree interne del Mediterraneo, creare connessioni, produrre bellezza e confronto in territori spesso marginali.

E da Tirana abbiamo lanciato una sfida costruttiva: unire le città culturali del Mediterraneo in una rete stabile di cooperazione e scambio.

La presenza all’ALForum rafforza il posizionamento internazionale di Matera dopo l’esperienza di Capitale Europea della cultura 2019, rilanciandola come piattaforma di cooperazione tra Europa, Africa e Medio Oriente».

Ecco le foto.