Basilicata: “Oltre cinquanta famiglie senza sostegni e senza certezze”. La denuncia

“Non possiamo accettare che oltre cinquanta famiglie lucane, già provate dal dolore e dalla fatica quotidiana, restino senza sostegni e senza certezze.

Ho presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale sulla mancata pubblicazione dei bandi per gli assegni di cura rivolti a persone con disabilità gravi e gravissime“.

Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, che sottolinea come dal marzo 2025 molte famiglie siano state abbandonate, senza più poter contare su un contributo fondamentale per garantire l’assistenza domiciliare.

Spiega Chiorazzo:

“Alcuni Piani di ambito non hanno ancora pubblicato gli avvisi, mentre altri lo hanno fatto inserendo requisiti restrittivi e discriminatori, che di fatto escludono soggetti affetti da SLA già destinatari di altre misure di sostegno.

Questa disparità di trattamento tra territori è inaccettabile e mortifica i diritti dei cittadini.

È necessario pertanto che l’Assessore alla Sanità promuova con immediatezza forme di coordinamento tra la Regione Basilicata ed i diversi ambiti sociali”.

Chiorazzo ricorda inoltre che AISLA ha denunciato pubblicamente il silenzio della Regione, chiedendo con urgenza il ripristino dei fondi dedicati, lo sblocco immediato dei pagamenti arretrati e l’attivazione di un tavolo tecnico permanente con le istituzioni:

“Queste richieste non possono essere ulteriormente trascurate, considerando lo sforzo quotidiano delle famiglie e dei pazienti che affrontano una vita già segnata da enormi difficoltà”.

Il Vicepresidente richiama anche l’audizione in IV Commissione consiliare del 20 febbraio scorso, quando insieme alle associazioni e familiari di soggetti affetti da patologie gravi, consegnarono ai commissari proposte concrete, tra cui il potenziamento delle ore di assistenza domiciliare per i soggetti gravi.

“Ad oggi non sappiamo se il Dipartimento Sanità sia stato realmente coinvolto e se intenda rafforzare i servizi domiciliari, che restano drammaticamente insufficienti rispetto al fabbisogno delle famiglie”.

Infine, Chiorazzo sottolinea “la gravissima mancanza legata alla legge regionale sui caregiver familiari, approvata all’unanimità nel novembre 2021 ma mai promulgata né resa operativa, nonostante le coperture finanziarie fossero già state individuate.

Un ritardo incomprensibile che sottrae ulteriori strumenti di sostegno a chi ogni giorno si prende cura di un familiare non autosufficiente.

Chiediamo al Presidente Bardi e all’Assessore alla sanità Latronico di assumersi fino in fondo la responsabilità politica e istituzionale verso le persone più fragili. Le famiglie non possono più aspettare, servono risposte immediate, non promesse disattese”.