Matera modello di riferimento nazionale per la sperimentazione di nuove tecnologie! Il progetto

Qui di seguito l’intervento del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, al Grid Futurability Matera:

“Ancora una volta Matera, con la Basilicata tutta, si pone come modello di riferimento nazionale per la sperimentazione di nuove tecnologie come quella che stiamo presentando oggi.

Dopo il successo mediatico a livello nazionale ed internazionale di Matera 2019 che ha fatto del nostro territorio un brand di assoluta qualità, dopo la sperimentazione del 5g che porterà indubbi vantaggi innanzitutto al sistema imprenditoriale lucano oltre cha a tutti i cittadini, dopo l’apertura del Casa delle tecnologie emergenti di Matera e alla vigilia dell’avvio del centro sperimentale di cinematografia, Matera, con tutta la Basilicata si prepara diventare cuore pulsante delle tecnologie digitali applicate alla rete elettrica.

Siamo pertanto molto felici che una grande impresa come Enel abbia scelto la nostra terra per avviare questo progetto, unico in Italia.

E ringrazio l’amministratore delegato di Enel, Vincenzo Ranieri, per aver sostenuto questa strada anche attraverso un ampio coinvolgimento istituzionale.

Io credo che questa iniziativa sia assolutamente coerente con la spinta che arriva dall’Unione europea e dal nostro governo verso quella transizione ecologica indispensabile se vogliamo assicurare un futuro di qualità ai nostri figli.

Ma credo anche che l’uso delle tecnologie digitali per la gestione della rete elettrica sia assolutamente coerente con la necessità di trasformare le città dal punto di vista della offerta di servizi capaci di rispondere alle esigenze sempre più complesse dei cittadini, della comunità.

Si tratta, a mio avviso, di un tassello fondamentale per la costruzione di quella che comunemente chiamiamo smart city, cioè una città in grado di fornire servizi complessi in modo semplice e rapido, vale a dire una città intelligente.

Matera, nel corso della sua storia millenaria, ha già dimostrato di essere una città intelligente, in grado, cioè, di sperimentare, ad esempio, nuovi modelli di convivenza urbana attraverso i vicinati, in grado di sperimentare, come ci ha ben raccontato il dossier che ha fatto entrare la città nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità, nuovi modi di raccogliere e conservare la risorsa idrica.

Oggi facciamo un altro passo in avanti con questo progetto che credo possa ben integrarsi sia con la sperimentazione del 5G, sia con un interessante hub di riferimento come la casa delle tecnologie emergenti.

Una città intelligente – come dice giustamente lo stesso Ranieri – sarà quella che metterà le persone al centro, consentendo al territorio di recuperare il suo spazio, aumentando la capacità di accogliere l’energia prodotta da fonti rinnovabili e fornendo servizi energetici nuovi a misura di cittadino.

E così anche le nostre case, comprese quelle antichissime dei Sassi di Matera, potranno diventare smart, intelligenti, pronte a rispondere in modo rapido, efficiente e sostenibile alla domanda crescente di qualità.

Da una delle città più antiche del mondo stiamo insomma per fare un salto nel futuro.

E mi fa piacere che l’Enel si stia facendo aiutare da giovani architetti, competenze che potranno seminare nuove competenze.

In questo cammino la Regione Basilicata risponde presente. Ed è pronta a fare la sua parte iniettando risorse, competenze e fiducia.

D’altronde la scelta di Enel non è stata casuale.

E se questo progetto parte a Matera, nella nostra regione, è perché Matera e la nostra regione sono attrezzate per rispondere in modo positivo al bisogno di futuro della nostra comunità.

Il nostro è un territorio accogliente, dove stiamo realizzando importanti infrastrutture tecnologiche, e dove non mancano le competenze.

Ingredienti fondamentali per attrarre investimenti.

La nascita di questo progetto significa che i nostri sforzi stanno producendo buoni frutti per il futuro della nostra comunità”.