Scorie nucleari: “Oggi come venti anni fa Scanzano non si tocca”. I dettagli

La città di Scanzano Jonico questa sera sarà teatro di un dibattito, sempre molto accorato, che riguarda la possibilità di creare un Centro Nazionale di stoccaggio di scorie radioattive.

Infatti, durante il Consiglio Comunale, che si svolgerà nel pomeriggio, il settimo punto all’ordine del giorno prevede proprio un incontro aperto al pubblico per ribadire, ancora una volta, la ferrea volontà di dire NO al deposito nucleare.

Il Sindaco di Scanzano Jonico, Pasquale Cariello, insieme con tutta la sua maggioranza, si schiera apertamente su questo duro tema che da oltre vent’anni, affligge la città metapontina:

“è impensabile che una terra come la nostra che vive di agricoltura e turismo, che ha un mare meraviglioso, una terra dalla quale emergono reperti archeologici, possa diventare la discarica di un’intera Nazione.

Sia io che la mia squadra siamo intenzionati a non lasciare spazio a fraintendimenti: il nostro è un netto NO alle scorie.

Oggi come venti anni fa Scanzano non si tocca“.

In effetti proprio nel 2003, i cittadini di Scanzano hanno fatto la storia manifestando con estrema civiltà e unione di intenti, per difendere la propria città, una manifestazione durata ben quindici giorni in cui Scanzano fu protetta da tutti i cittadini del metapontino al punto tale che l’allora Presidente Berlusconi dovette fare un passo indietro e cancellare la proposta con un decreto-legge d’urgenza.

Non ci resta quindi che aspettare questa sera per avere, ancora una volta, la conferma che Scanzano Jonico non sarà mai la terra dei depositi nucleari.