Nel materano nasce il Comitato Civico “Noi per Grassano” per affrontare le problematiche della comunità! I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa del Comitato Civico “Noi per Grassano”.

Ecco quanto riportato:

Il gruppo consiliare della lista civica ‘Noi per Grassano’, oltre a continuare il proprio impegno nel ruolo istituzionale di minoranza e di opposizione così come ereditato dal risultato delle elezioni amministrative del 12 Giugno, decide di costituire il Comitato Civico “Noi per Grassano” allargato e orientato al coinvolgimento di tutta la società civile grassanese (associazioni, gruppi, comitati, circoli e quant’altro) che, a prescindere da proprie e possibili appartenenze politiche, abbiano voglia e disponibilità di mettersi in ‘gioco’ per affrontare in maniera propositiva le problematiche della nostra comunità non disgiunte da quelle , ormai sempre più ‘dolorose’ e improcastinabili, comprensoriali e regionali.

Il particolare e delicato momento storico in cui viviamo, esige la costituzione di un protagonismo civile diffuso per affrontare e costruire un futuro il cui cardine deve essere una rinnovata scoperta del senso di ‘comunità’ e di appartenenza nell’agire e nel confrontarsi.

Lo spopolamento dei piccoli comuni e regionale, la disoccupazione generale, l’emigrazione giovanile, la crescente precarietà delle infrastrutture e dei servizi primari, l’impoverimento delle famiglie correlato anche alla crisi e speculazione energetica: sono temi vitali e improrogabili che abbiamo, tutti insieme, l’onere e il dovere di affrontare, pena la sopravvivenza, sempre più a rischio, della nostra Basilicata.

Per queste ragioni e nell’imminenza delle prossime consultazioni politiche del 25 Settembre il Comitato Civico costituito è aperto alla cittadinanza e disponibile a incontrare, nella nostra sede in Via Meridionale, rappresentanti politici e candidati al Senato e alla Camera di qualsiasi schieramento politico per ascoltare programmi e suggerire proposte, soprattutto per evitare che il nostro SUD continui ad ‘espellere’ giovani equipaggiati di competenze e saperi da investire altrove”.