Nel materano 4 ragazzini colti “con le mani nel sacco” dai Carabinieri!

Nella giornata di ieri, Lunedì 18 Febbraio, i Carabinieri della Compagnia di Matera, nel corso dei servizi di controllo del territorio di Pomarico (MT), hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Potenza: un 16enne, due 14enni ed un 13enne, tutti del posto, ritenuti responsabili di furto.

In particolare nel corso della serata di Domenica 17 Febbraio, il titolare di una ditta di impiantistica, nel transitare nei pressi del proprio magazzino, ha notato delle figure che, nell’oscurità, stavano scavalcando velocemente la recinzione del deposito.

L’uomo ha subito richiesto telefonicamente l’intervento dei Carabinieri.

Una pattuglia del Comando Stazione di Pomarico, che già era in servizio per le vie del centro abitato, è arrivata nei pressi del luogo indicato dal proprietario ed in brevissimo tempo ha individuato le 4 persone che stavano cercando di dileguarsi approfittando del buio.

Acciuffati i fuggitivi, i Carabinieri, che pensavano di avere a che fare con dei malviventi, hanno scoperto con stupore di trovarsi di fronte quattro giovanissimi ragazzi colti, come si suol dire “con le mani nel sacco”, perché in possesso di una capiente borsa al cui interno avevano raccolto quanto rubato all’interno del deposito.

I quattro si erano impossessati di:

  • 4 tubi in rame della lunghezza di 2,50 metri l’uno;
  • raccordi per tubature sempre in rame e vari  attrezzi da lavoro.

Presso l’abitazione del più “anziano” dei quattro, i Carabinieri hanno rinvenuto altra refurtiva, in particolare:

  • numerose chiavi esagonali;
  • pinze e chiavi a snodo;
  • due sacchi contenenti segmenti di tubi in rame per un peso complessivo di circa 40 kilogrammi;
  • altro materiale asportato sempre all’interno dello stesso deposito.

I quattro ragazzi dopo le formalità di rito e dopo aver dato avviso all’Autorità Giudiziaria minorile, sono stati affidati ai rispettivi genitori ed ora dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.

Tutta la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.