Matera: svanisce il sogno dell’Eurovision! Ecco le ultime notizie

Non ci sono buone notizie per la Città di Matera sul fronte Eurovision 2022.

Coma fa sapere l’Organizzazione, passata la fatidica data del 4 agosto, ecco arrivare la “shortlist” delle undici città che hanno superato la prima prova, ossia la presentazione delle proprie idee, piani e progetti in vista dell’Eurovision 2022, che si terrà il prossimo anno proprio in Italia – per mano della organizzazione Rai – in seguito alla vittoria dei Måneskin lo scorso maggio a Rotterdam.

Undici le città che hanno impegnato le scorse settimane per realizzare un dossier e presentare alla Rai – emittente organizzatrice dell’Eurovision 2022 – le proprie proposte in vista dell’organizzazione della kermesse canora più seguita al mondo.

Proposte realizzate sulla base di indicazioni rigorose dettagliate da EBU – European Broadcasting Union – e dalla stessa Rai, che contengono alcune condizioni imprescindibili affinché una candidatura possa risultare efficace e valida in vista dell’Eurovision 2022.

Delle diciassette città italiane che inizialmente avevano manifestato il proprio interesse a ospitare l’Eurovision 2022, le undici che hanno inviato alla Rai i propri dossier sono state:

  • Acireale (CT);
  • Alessandria;
  • Bologna;
  • Genova;
  • Milano;
  • Palazzolo Acreide (SR);
  • Pesaro;
  • Rimini;
  • Roma;
  • Sanremo (IM);
  • Torino.

Definitivamente fuori dai giochi quindi sei città che avevano inizialmente avanzato la propria candidatura, quali Bertinoro di Romagna (FC), Firenze, Jesolo (VE), Matera, Trieste e Viterbo.

Non sembrano infatti essere pervenuti i loro dossier, forse a causa della impossibilità di rispettare i seguenti requisiti richiesti:

  • presenza di una struttura coperta capace di ospitare almeno 8.000 spettatori;
  • disponibilità di almeno 2.000 camere d’albergo nei pressi del luogo dell’evento;
  • presenza di un aeroporto internazionale ben collegato e a non più di un’ora e mezza;
  • disponibilità di una struttura logistica intorno all’area principale, con un centro stampa per mille giornalisti, oltre ai servizi per il pubblico come bagni e punti ristoro per cibo e bevande;
  • disponibilità esclusiva dell’intera infrastruttura per 6 settimane prima dell’evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento.

Secondo i piani, la Rai scioglierà probabilmente le riserve sulla città che ospiterà l’Eurovision 2022 entro la fine di agosto, in modo da dare la possibilità alla città stessa di iniziare per tempo i preparativi per un complesso evento che richiede cura dei minimi dettagli.