Matera, rigenerazione urbana: il progetto di Piazza della Visitazione al festival nazionale di Salerno

Il progetto di rigenerazione urbana del Parco intergenerazionale di piazza della Visitazione, è stato illustrato stamattina dall’assessore all’Urbanistica Antonio Materdomini, nel corso di “Città in Scena – Festival diffuso della rigenerazione urbana”, promosso a Salerno da: “Associazione Mecenate 90”, Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Associazione delle Città d’arte e cultura (Cidac) e “Fondazione Musica per Roma”.

Il progetto di Matera, è stato selezionato nella rosa dei 10 ritenuti più rilevanti tra Campania, Basilicata e Calabria, rispetto al tema ispiratore del festival, ovvero il carattere innovativo dal punto di vista della sostenibilità economica e sociale.

Nel suo intervento, l’assessore ha spiegato a un parterre di addetti ai lavori ed esperti urbanisti, le linee guida della rigenerazione di un’area cerniera per la città dei Sassi, dove si è saputo coniugare l’esigenza dei parcheggi con quella di godere di spazi verdi e utili per tutte le generazioni (da qui il nome di parco intergenerazionale).

Ha spiegato Materdomini:

«Il progetto fortemente voluto e sostenuto dalla nostra Amministrazione e dal sindaco Domenico Bennardi è finalizzato a ricucire al resto della città un’area centrale e baricentrica rispetto ai flussi turistici e residenziali;

soprattutto al centro storico e sito Unesco, i Sassi, e al Parco delle Chiese Rupestri, tramite un sistema organico.

È prevista la riqualificazione delle piazze Matteotti e della Visitazione, connesse tramite un’ampia superficie pavimentata, che accoglie un’area gradonata destinata a piccoli eventi; una fontana e un mosaico digitale.

Sarà sistemata la viabilità di contorno, con l’inserimento di nuove rotatorie e la risoluzione di punti di conflitto degli attraversamenti pedoni-auto, quindi realizzata un’estesa superficie verde con irrigazione, installazione di arredo urbano e persino una serra didattica, oltre a due parcheggi interrati da 49 e 169 posti.

L’intervento si sviluppa in un livello zero, articolato in aree verdi, attrezzature e servizi organizzati del Parco intergenerazionale e della piazza centrale, che unisce idealmente vecchia e nuova stazione delle Ferrovie appulo lucane; poi c’è un livello -1, che accoglie i parcheggi interrati nel versante sud dell’area, parallelo al tunnel ferroviario.

Si vuole, così, ottenere un incremento dell’attrattività e valorizzazione di Matera; la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile; lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale; il collegamento organico tra la città moderna e quella storica, come pure la qualificazione, razionalizzazione e riduzione dei punti di conflitto in termini di viabilità urbana.

Sul fronte del traffico e della mobilità miglioreremo le quinte urbane, con l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico e la mitigazione ambientale, per una completa fruibilità degli utenti con disabilità, disincentivando l’uso del mezzo proprio in favore di sistemi di intermodalità tra trasporto pubblico su gomma-ferro, e l’implementazione di sistemi di infomobilità per la gestione del traffico e della sosta.

Sono soddisfatto per questo riconoscimento nazionale e ringrazio anche gli assessori della precedente Giunta, Rosa Nicoletti (urbanistica) e Sante Lomurno (Lavori pubblici), per l’impegno profuso in questa progettazione».