Matera: il Questore emette provvedimento di sospensione per questo bar della provincia

Il Questore della provincia di Matera ha emesso il provvedimento di sospensione dell’autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande per giorni 15, ai sensi dell’Art. 100 T.U.L.P.S. per motivi di ordine e sicurezza pubblica, nei confronti del titolare della autorizzazione dell’esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande ubicato nel Comune di Montescaglioso.

Il provvedimento è stato adottato a seguito di proposta avanzata dal Comando Stazione Carabinieri di Montescaglioso e a seguito di ulteriore attività istruttoria effettuata dal personale della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Matera.

I militari dell’Arma, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, entrati in un bar di Montescaglioso vi accertavano la presenza di un noto pregiudicato che, alla loro vista, si mostrava particolarmente nervoso e agitato tanto da far ingenerare il sospetto che potesse celare qualcosa tra i suoi vestiti.

Indosso, a seguito di perquisizione personale, gli sono stati rinvenuti 4 dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” ed “eroina” per complessivi grammi 3,95, che venivano sottoposte a sequestro penale.

L’attività proseguiva con perquisizione domiciliare, nel corso della quale venivano rinvenuti e sequestrati complessivamente 6.597 euro in contanti poiché provento dell’attività criminale di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il citato bar in questione era da tempo monitorato con servizi di controllo dai militari di quel Comando poiché frequentato, come luogo di assiduo ed abituale ritrovo, da persone, senza una fissa occupazione e con precedenti di polizia per violazioni in materia di sostanze stupefacenti e reati contro le persone evidenziando quindi il carattere di abitualità circa la presenza nel locale o nei pressi di esso di pregiudicati e di persone pericolose.

I locali dell’esercizio pubblico inoltre diventavano anche teatro di una rissa tra gruppi contrapposti di giovani del posto, i cui responsabili venivano tratti in arresto dai Carabinieri.

Quest’ultimo episodio, di per sé grave e deprecabile, consumatosi sia all’interno che all’esterno del bar ha visto contrapposti due schieramenti, nei quali figuravano elementi di spicco della delinquenza locale nonché soggetti pluripregiudicati legati ai clan mafiosi che hanno imperversato negli anni ‘90 in quel centro cittadino, suscitando in tal modo un grave allarme sociale nella comunità montese e rappresentando un concreto pericolo di compromissione per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Come è noto i provvedimenti di sospensione della licenza di pubblici esercizi ai sensi dell’art.100 del Testo Unico delle Leggi di P.S. hanno natura eminentemente cautelare e giammai sanzionatoria.

Pertanto essi mirano a sradicare una situazione esistente creatasi solitamente in un certo lasso di tempo e ad evitare che la prosecuzione dell’apertura dell’esercizio possa causare il protrarsi di determinate condizioni nocive per l’ordine e la sicurezza pubblica, il buon costume e la moralità pubblica prescindendo da qualsiasi analisi in ordine alla responsabilità diretta o indiretta del gestore dell’esercizio pubblico rispetto ai fatti che si possono verificare al di fuori di qualsiasi possibilità di controllo o di intervento del soggetto destinatario del provvedimento e che sono posti a fondamento del provvedimento stesso.