Matera: ancora anziani truffati! In cambio di 3500 euro…

Due napoletani sono stati arrestati nell’operazione congiunta eseguita dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, dai Carabinieri della Compagnia di Tricarico (MT) e del nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Matera, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di truffe ad anziani ultrasettantenni.

I due napoletani, Umberto Evangelista, 30 anni e Giovanni Marino, 57 anni con precedenti (il primo per truffa e il secondo per associazione a delinquere) sono stati trasferiti nel carcere di Napoli.

I particolari dell’operazione giudiziaria sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, svoltasi in mattinata nella sala riunioni della Procura della Repubblica di Matera, dal Procuratore di Matera, Pietro Argentino, dal vice questore della Polizia di Stato, Fulvio Manco e dal capitano della Compagnia dei Carabinieri di Tricarico, Antonio De Rosa.

Gli arresti sono avvenuti qualche giorno fa, grazie alla segnalazione di una signora di 75 anni di Garaguso (MT).

La vittima si è insospettita dopo una chiamata in cui un complice, che si fingeva un nipote, le comunicava l’arrivo di un corriere che le avrebbe consegnato un computer, ma solo dopo aver versato una cifra pari a 3500 euro.

La signora così, ha chiamato le forze dell’ordine, che hanno potuto arrestare i due napoletani.

Con le stesse dinamiche erano riusciti a truffare, qualche giorno prima, anche un’altra anziana signora di Salandra (MT), chiedendole sempre la stessa cifra.

La signora ha raccontato che il pacco che le avevano consegnato conteneva riso e che il corriere aveva raggiunto l’abitazione con una Renault Kangoo targato CB 336 Dx.

Le forze dell’ordine ora ricercano anche dell’uomo che metteva l’auto a disposizione e che ricopriva la funzione di palo durante la consegna del pacco alle signore truffate, e del finto nipote che effettuava le telefonate da Napoli utilizzando cellulari intestati ad extracomunitari sconosciuti al CED (Centro Elaborazione Dati).

Gli arresti sono stati eseguiti dopo aver acquisito dati, riconoscimenti fotografici e riscontri sulla targa del veicolo segnalato per la consegna dei pacchi e perquisizione nell’abitazione di uno dei due arrestati.

Le truffe, iniziate a Maggio di questo anno ad Oliveto Lucano (MT), avevano già fruttato una cifra complessiva di 8 mila euro.