In questi Comuni del materano la legalità torna tra i banchi di scuola grazie alla Polizia di Stato. Il progetto

All’Istituto Comprensivo Ilvento di Grassano si ritorna a parlare di legalità tra i banchi di scuola insieme alla Polizia di Stato.

Si è svolto, infatti, nei giorni scorsi un incontro formativo che ha visto coinvolti 120 studenti, sia in presenza che in video collegamento, delle classi della Secondaria di primo grado di Grassano e Garaguso che hanno partecipato ad una lezione con il Commissario Salvatore Ardito e il sovrintendente Salvatore Digirolamo della Questura di Matera, coordinati dal Dirigente dell’Ufficio volanti Dott. Marco Piliero.

L’appuntamento si inserisce nel più ampio progetto nazionale, giunto alla quinta edizione, “Preten-diamo legalità” , promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e finalizzato all’educazione alla legalità.

I temi proposti sono stati il bullismo e il cyberbullismo, argomenti di grande attualità e che hanno catturato l’interesse dei ragazzi spesso vittime o protagonisti, anche inconsapevolmente, di episodi di violenza di ogni genere.

I poliziotti, con la visione anche di filmati, hanno illustrato la genesi, le caratteristiche e i risvolti giuridici e psicologici che il fenomeno assume nelle diverse casistiche, le condotte tipiche del bullismo, come la violenza fisica e verbale, le minacce e le offese che, con l’uso diffuso dei social network e di nuove applicazioni adesso tendono ad essere realizzate via internet dando vita al cyberbullismo.

L’attenzione degli studenti, attraverso domande ed interventi, si è focalizzata proprio sul cyberbullismo, anche perché in questi due lunghi anni di pandemia i giovani spesso sono rimasti soli, lontani dai loro amici e hanno avuto come unico compagno la rete che li ha messi in connessione, a volte purtroppo sbagliata, con il resto del mondo.

L’invito degli agenti è stato quello di fare molta attenzione a cosa viene postato in rete perché tutto ciò che viene condiviso raggiunge un numero indeterminato di utenti e spesso anche malintenzionati.

Alle curiosità dei ragazzi gli agenti hanno risposto fornendo tutta una serie di informazioni e consigli per un uso corretto dei social network oggi in uso tra i più giovani, facendo comprendere quanto sia importante che tali strumenti siano utilizzati in modo appropriato invece che per scambiarsi immagini o messaggi dal contenuto provocatorio e offensivo… insomma “postare con la testa”.

Il Commissario, Salvatore Ardito, ha spiegato:

“La nostra presenza qui oggi a Grassano vuole far comprendere a questi giovani quanto il rispetto delle regole sia fondamentale per costruire una società ‘sana’ fondata sul valore condiviso della legalità.

Noi siamo quotidianamente al fianco dei cittadini e in particolare delle nuove generazioni che rappresentano il nostro futuro”.

L’attenzione alla formazione dei ragazzi sulle tematiche della legalità anche nelle parole della Dirigente scolastica, Elena Labbate:

“L’incontro di oggi ci ha permesso di fare un ulteriore passo verso la normalità, perché dopo due anni abbiamo avuto la possibilità di riaprire le porte delle nostre scuole a iniziative come questa che contribuiscono alla formazione dei nostri studenti alimentando valori quali il rispetto delle regole, il rispetto della persona umana e la cittadinanza attiva.

Il nostro obiettivo è rinsaldare quella sinergia tra Istituzioni, imprescindibile per la crescita dei giovani”.

Ecco alcune foto dell’incontro tra Polizia di Stato e studenti.