Il materano a sostegno dell’Ucraina: “donne e bambini sono costretti a fuggire dalle loro case per salvarsi”. Le foto

In questo 8 Marzo, in una fredda serata a livello atmosferico ma calda di contenuti e partecipazione, il Comune di Montescaglioso insieme alle associazioni locali ha voluto condividere, presso la centrale piazza Roma, un momento con tutta la cittadinanza di riflessione e condivisione per dire no alla guerra!

“Le donne hanno dimostrato la loro forza e determinazione nei lunghi mesi della pandemia ed oggi la dimostrano nel preoccupante contesto di guerra che si è sviluppato nel cuore dell’Europa.

In questo 8 marzo la mimosa è il simbolo della voglia di cambiamento, ma soprattutto profuma di Pace”.

È con questo auspicio che l’amministrazione comunale, con in prima fila l’assessore alle politiche per la famiglia, solidarietà sociale e attività culturali Francesca Fortunato (che ha portato i saluti del sindaco Vincenzo Zito e di tutta l’amministrazione) che, insieme al gruppo Mani in pasta, associazioni e gruppi spontanei hanno celebrato la giornata internazionale della donna:

“Mentre il virus si allontana ma non sparisce – il mondo guarda con dimostrazioni concrete alla tragedia della guerra Russa-Ucraina.

Una guerra assurda, inaspettata, dove donne e bambini sono costretti a fuggire dalle loro case per salvarsi.

Così come emerge con forza la loro capacità di non lasciarsi andare, di non fermarsi, di reagire alle barbarie, di proteggere le loro famiglie ed i loro cari, di opporsi con forza e grande dignità alla violenza inaudita ed alla devastazione materiale che sta subendo il loro Paese a causa di decisioni scellerate e incomprensibili.

E una testimonianza di questa forza l’abbiamo vista con la grande partecipazione delle donne dell’est (precisamente georgiane) che lavorano e vivono a Montescaglioso e si prodigano alla vita sociale montese accudendo i nostri anziani ma anche con figure professionali molto importanti in un contesto di amicizia e rispetto, e che hanno preso parte alla manifestazione con le loro testimonianze di vita vissuta, hanno mostrato vicinanza alle famiglie lontane (dimostrando amore per l’Italia per il proprio impegno fattivo) e insieme l’urgenza di difendere la libertà e la democrazia.

Donne che diventano paladine della vita, ma soprattutto della Pace”.

Un insolito 8 marzo che non ferma la riflessione sulle condizioni del mondo femminile, perché di fronte alle grandi difficoltà le donne traggono sempre più una maggiore forza e determinazione nel perseguire una reale pari dignità ed una concreta uguaglianza nel trattamento sociale e contrattuale.

Le criticità di questi anni sono la motivazione per trovare nuovi spunti di crescita; per tutto questo è necessario immaginare un futuro davvero diverso dove preoccupazione, sgomento e paura lasciano il posto alla forza, alla determinazione ed alla capacità di agire per concretizzare soluzioni.

L’augurio dunque da fare a tutte le donne “è di non arrendersi mai, di essere forti e coraggiose anche nei momenti più difficili della propria vita, consapevoli che il futuro si costruisce insieme, a Montescaglioso come nel resto del Mondo”.

Alla manifestazione hanno partecipato alcune sezioni della scuola dell’infanzia, primaria e scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Salinari” di Montescaglioso, con cartelloni, disegni e pensieri sulla pace.

Anche il gruppo degli scout erano presenti con uno striscione.

I frati francescani hanno dato il loro contributo sottolineando che la pace dobbiamo viverla all’interno delle nostre famiglie, nella nostra comunità.

All’evento era presente anche l’opposizione politica.

La manifestazione ha avuto inizio con l’elenco dei paesi in guerra attualmente nel mondo mentre veniva stesa la grande bandiera della pace; il tutto si è concluso con i canti e letture da parte un gruppo di donne e ragazzi/e di Montescaglioso.

Ecco alcune foto.