Giro d’Italia 2020: “Per Matera nuova occasione di promuovere la Capitale Europea della Cultura”. Il percorso

“La sesta tappa del 103esimo Giro d’Italia – la Castrovillari-Matera – che si disputerà il prossimo 8 ottobre è un’ulteriore opportunità di promozione turistica e del nostro territorio, specie di quella parte di territorio che non può godere degli effetti di richiamo di eventi sportivi nazionali”.

È il commento dell’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo (con delega alle Politiche Sportive), il quale sottolinea che:

“Il percorso di 188 km prevede l’attraversamento dei territori di Rotonda, Viggianello, San Severino, Francavilla, Senise, Tursi, Pisticci sino all’arrivo a Matera:

Per l’area del Pollino – Mercure – Senisese è davvero un evento sportivo storico come per le città di Tursi e Pisticci.

Per Matera sarà una nuova occasione di promuovere la Capitale Europea della Cultura 2019 e un biglietto di invito a tornare a visitarla in totale sicurezza.

È il caso di sottolineare che ciò è stato possibile attraverso un ‘gioco di squadra’ – proprio come al Giro d’Italia che si vince solo con una squadra forte – tra Giunta regionale, con il Presidente Bardi che si è speso nei confronti degli organizzatori, Apt Basilicata e Comuni interessati per garantire in particolare al Parco del Pollino una straordinaria visibilità e rafforzare la promozione di Matera.

L’obiettivo raggiunto è in sintonia con la recente misura straordinaria – ‘Sport Promoturismo Basilicata’ – di sostegno finanziario, finalizzata a promuovere la Basilicata sul territorio nazionale sostenendo gli operatori del settore dello sport che svolgendo campionati a livello nazionale promuovono il territorio della Basilicata ed incentivano i flussi turistici sportivi in ingresso e che a causa dell’emergenza Covid-19 hanno subito gravi perdite di fatturato derivanti anche dai provvedimenti di blocco delle attività e che devono sostenere dei costi in questo periodo caratterizzato tra l’altro da carenza di liquidità per iscrivere le società ai campionati e per riaprire in sicurezza le attività.

Crediamo che lo sport sia un ottimo veicolo di promozione del nostro territorio di cui abbiamo ancora più bisogno per la fase di ripresa dall’emergenza sanitaria e socio-economica”.