“La vera identità metapontina è solidarietà, non odio.
Mettiamo un punto fermo: l’intera comunità sarà vigile affinché simili atteggiamenti non abbiano spazio né futuro”.
In una nota scrive l’Amministrazione Comunale di Bernalda che “non può e non vuole rimanere in silenzio di fronte all’atto brutale di violenza omofoba che ha colpito un giovane a Metaponto, come documentato dal servizio di “Chi l’ha visto?”.
ll dolore che proviamo è profondo.
La nostra determinazione è durissima e senza riserve: questa Amministrazione dichiara guerra aperta a ogni forma di intolleranza e prevaricazione.
La violenza gratuita e vile subíta dal ragazzo è un cancro sociale che va estirpato con urgenza.
Auspichiamo che la legge venga applicata con la massima severità.
Agiremo con pugno di ferro e metteremo a disposizione ogni risorsa per garantire che il peso della giustizia si abbatta su chi ha creduto di poter impunemente aggredire e umiliare un altro essere umano per la sua identità.
La nostra comunità non è un rifugio per i violenti.
A te, giovane che hai sopportato questo orrore, e alla tua famiglia, va il nostro abbraccio più sincero.
Vogliamo che sappiate che il vostro coraggio non è inascoltato.
Rivolgiamo un appello ad ognuno di noi: dobbiamo educare all’accoglienza e alla decostruzione di ogni pregiudizio”.