“Vogliamo comunicare la nostra piena solidarietà all’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) e alle oltre cinquanta famiglie lucane che convivono con la SLA, che hanno deciso di scendere in piazza nei prossimi giorni per denunciare il silenzio istituzionale e l’isolamento in cui rischiano di essere abbandonate”.
E’ quanto dichiarano i Consiglieri regionali Piero Marrese, Piero Lacorazza e Roberto Cifarelli.
La mancata riattivazione del Fondo regionale SLA, e la sua riduzione a importi simbolici di appena 500 euro con in più la difficile incombenza burocratica della rendicontazione, penalizza gravemente e umilia chi affronta ogni giorno questa terribile malattia.
Infatti la pubblicazione del nuovo bando per l’assistenza e la fornitura di farmaci e integratori, introduce criteri restrittivi basati sul reddito familiare e impone una rendicontazione onerosa delle spese per l’assistenza domiciliare.
Queste disposizioni non fanno che aggravare il carico su nuclei familiari già provati, trasformando il diritto all’assistenza in un percorso ad ostacoli.
“Per questi motivi, per chiedere giustizia ed equità nel sacrosanto diritto alla salute, aderiamo alla manifestazione del 7 Novembre a Potenza indetta dall’AISLA.
Chiediamo con forza alla Giunta regionale di assumersi le proprie responsabilità e intervenire con urgenza.
La Regione provveda immediatamente al ripristino del Fondo SLA, stanziando risorse adeguate e continuative e rivedendo il bando, che deve essere funzionale e andare in contro alle famiglie per facilitarle nel loro percorso di cura.
Sosterremo le famiglie e i malati di SLA affinché gli venga riconosciuto finalmente rispetto, attenzione e cura dalla nostra regione”.
Concludono i Consiglieri regionali Marrese, Lacorazza e Cifarelli.






















