“Basilicata per una caccia più moderna, sicura e sostenibile”. I dettagli dell’incontro

Si è svolto oggi un incontro tra l’Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala e i rappresentanti delle associazioni venatorie lucane, occasione di confronto e condivisione sul percorso di modernizzazione del tesserino venatorio e sulle sfide che il mondo della caccia è chiamato ad affrontare.

Le proposte pervenute sono state tante.

Tra cui la richiesta di un aumento percentuale del contributo per le associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale per supportare le loro attività e la possibilità di organizzare momenti di condivisione tra le istituzioni regionali ed il mondo venatorio sul territorio lucano.

Ha dichiarato l’Assessore:

“Sin dal mio insediamento ho voluto garantire un dialogo costante e trasparente con le associazioni venatorie, gli ATC e tutti i protagonisti del settore, tramite incontri e visitando alcune sedi sul territorio, ben consapevole dell’importanza del ruolo da loro svolto sul territorio regionale, con l’impegno di incrementare questi confronti”.

Tra i temi discussi negli ultimi mesi vi sono il sovrappopolamento dei cinghiali, la definizione del calendario venatorio e, soprattutto, la gestione del tesserino.

Su questo fronte la Basilicata si è posta come modello, anche per altre Regioni italiane, introducendo già da due anni il formato digitale.

Ha sottolineato l’Assessore:

“I numeri ci dicono che la scelta digitale funziona: quasi il 70% dei cacciatori lucani preferisce il tesserino digitale, che semplifica le procedure, riduce i margini d’errore e permette un monitoraggio più efficace.

Non è solo un documento, ma uno strumento di governo del territorio, che ci aiuta nella prevenzione sanitaria, nella gestione faunistica, nella tutela delle attività agricole e nel perseguire gli obiettivi nazionali ed europei di digitalizzazione e sburocratizzazione della Pubblica Amministrazione, ciò nonostante stiamo lavorando al fine di garantire una efficacia anche del tesserino cartaceo”.

Il “Modello Basilicata”, che unisce tecnologia, dialogo e organizzazione, è già osservato con interesse da altre regioni italiane, poiché l’unico in grado di anticipare le sfide evidenziate anche dal Commissario Straordinario per la PSA, Giovanni Filippini.

Un esempio significativo è l’ordinanza n. 3/2025, che introduce l’obbligo di geolocalizzazione degli abbattimenti: il tesserino digitale rappresenta la risposta più immediata ed efficace a questa esigenza normativa.

Ha continuato Cicala:

“L’obiettivo è quello di raggiungere, grazie al supporto degli uffici regionali, la rettifica del perimetro delle zone di restrizione per il contenimento della PSA”

Il successo del tesserino digitale, integrato con l’appXCaccia, ha già prodotto risultati concreti: anche grazie a un monitoraggio più preciso, la Commissione Europea ha ridotto le restrizioni legate alla PSA (Peste Suina Africana), decretando che dai 29 comuni lucani in zona di restrizione soltanto 9 restassero in zona di restizionedi livello I, azzerando completamento i comuni in zona di restrizione di livello II.

La Regione, tuttavia, non ha dimenticato chi preferisce il formato cartaceo:

“Abbiamo garantito assistenza capillare nel territorio regionale– ha ricordato l’Assessore – e attivato un numero verde con personale dedicato per supportare i cacciatori nell’utilizzo del digitale.

Nessuno deve sentirsi escluso: innovare significa anche accompagnare e includere, fermo restando la possibilità di optare per il tesserino cartaceo ove possibile”.

“Il percorso non è ancora concluso – ha affermato l’Assessore – ma l’indirizzo e la visione della Regione Basilicata sono chiari.

Continueremo a lavorare insieme alle associazioni venatorie, agli uffici tecnici e ai volontari sul territorio per una caccia più moderna, sicura e sostenibile, in linea con ciò che sta perseguendo il Ministro Francesco Lollobrigida.

Abbiamo scelto di innovare senza rinunciare all’ascolto e alla partecipazione. È questa la nostra forza e il nostro impegno per il futuro”.