Miglionico è pronta ad ospitare il Gezziamoci Contest 2025, il concorso nazionale riservato a progetti di musica jazz e musicisti, dal solo al quintetto, organizzato per il quarto anno consecutivo dall’associazione culturale materana Onyx Jazz Club.
Dedicata ad Alessandro Cilla, giovane socio dell’Onyx, l’iniziativa si svolgerà dal 20 al 21 giugno in occasione della Festa della Musica.
Luogo delle esibizioni saranno gli spazi del Castello del Malconsiglio, una delle fortificazioni più celebri del Mezzogiorno, entrata nella storia per aver ospitato nel 1485 la Congiura dei Baroni contro il re Ferdinando I d’Aragona.
L’obiettivo ambizioso di stimolare la creatività valorizzando gruppi e solisti emergenti interpreti di qualsiasi stile jazzistico, dal swing al BeBop, dall’HardBop al Jazz-modale, dal progressive jazz al Jazz-rock, fa del Contest uno degli appuntamenti chiave del festival Gezziamoci, che quest’anno giunge alla 38esima edizione.
Inaugurato a febbraio, il cartellone ospita anche artisti di fama internazionale e si articola, come sempre, con concerti, laboratori didattici, passeggiate sonore, ascolti guidati, performance, incontri culturali, mostre.
A distinguere tutti gli appuntamenti sono i temi e i messaggi che costituiscono ormai il patrimonio culturale dell’Onyx.
Tra questi, il forte legame con il territorio, la valorizzazione di luoghi meno conosciuti, la sostenibilità ambientale, l’inclusione e la solidarietà, il welfare culturale.
Il Contest nasce da un bando nazionale aperto a musicisti che al momento dell’invio della candidatura non abbiano all’attivo contratti di produzione discografica e non abbiano compiuto 35 anni.
Designati da una pre-selezione effettuata da una giuria popolare nel maggio scorso, i sei finalisti del concorso saranno valutati da una giuria speciale composta dal batterista e compositore messicano Israel Varela, dal giornalista Pino Saulo, uno degli artefici insieme con Pinotto Fava di Audiobox, rassegna internazionale di ricerca sonora ospitata a Matera tra la fine degli anni ’80 e il ’90, e dal giornalista Ugo Sbisà, che ha sostituito il compositore Gianluigi Giannatempo.
Il gruppo o il solista vincitore avrà la possibilità di inaugurare l’edizione 2026 del Gezziamoci e firmare un contratto discografico con l’etichetta indipendente OnyxDischi, settore discografico dell’associazione Onyx, per la stampa di 200 cd, oltre alla distribuzione digitale del prodotto discografico.
Nelle due giornate del Contest i giovani jazzisti saranno ospiti di famiglie miglionichesi, protagoniste di un modello di accoglienza che l’Amministrazione comunale ha adottato per mettere in luce i valori fondamentali che contraddistinguono il carattere della gente lucana e la loro cultura.
La prima serata, venerdì 20 giugno, ha in programma una mostra fotografica, che si aprirà alle 20, con gli scatti di Enza Doria, un grande affresco di atmosfere, dettagli, paesaggi del Gezziamoci, e l’esibizione fuori concorso, alle 21, di Francesco Cerullo Trio.
La formazione è composta da giovani musicisti calabresi, i fratelli Francesco Cerullo, diciottenne, pianoforte, e Giacomo Cerullo, tredicenne, basso elettrico e contrabbasso, ai quali si affianca Guido Rovere, ventenne, batteria.
Il loro repertorio è intriso di sonorità mediterranee che rendono omaggio ad una leggenda del jazz come Chick Corea. Seguirà, alle 21.30, la performance “Racconti di Jazz” che avrà come protagonisti Elisabetta Rubini, voce narrante, Gianfranco Menzella, sax, Sandro Savino, pianoforte, Cosimo Maragno, chitarra, Camillo Salerno, contrabbasso.
Fuori dal castello, la serata si concluderà con una jam session fra artisti.
La seconda serata, sabato 21 giugno, si aprirà alle 10 con una visita guidata al Castello e una performance in solo di Israel Varela. Dalle 19 avrà inizio la finale.
A darsi battaglia a suon di accordi, vocalizzazioni, assoli, improvvisazioni saranno Andrea Zerbetto Trio, The Pucciarelli Group, Ndaya Group, Progetto Magi, Erika Le Fauci, Night Bloom Trio.
La proclamazione del vincitore è prevista per le 23 con la consegna del Premio Alessandro Cilla, che i soci dell’Onyx ricordano attraverso attività a supporto dell’educazione musicale promosse dai genitori e dai fratelli.